IL GRASSO LEGNAIUOLO

IL GRASSO LEGNAIUOLO
& UN MONDO PERDUTO

mercoledì 3 dicembre 2025

ALCUNI RIMEDI FUORI PROGRAMMA (per chi parla e dialoga con il programmatore)

 







                                              EFFICACI ANTIVIRUS

 

 

 

 

L’uso dei rimedi erboristici risale all’alba della civiltà umana. Le culture antiche di tutto il mondo, dagli Egizi e i Greci ai Cinesi e ai Nativi Americani, si sono affidate alle proprietà medicinali delle piante per trattare una varietà di disturbi e mantenere la salute generale. Questi primi praticanti sono stati i pionieri della medicina erboristica, sperimentando con diverse piante, documentandone gli effetti e tramandando le loro conoscenze attraverso le generazioni. Nell’antico Egitto, ad esempio, il ‘Papiro Ebers’, un testo medico risalente al 1550 a.C. circa, elenca centinaia di rimedi erboristici usati per varie condizioni.

 

Allo stesso modo, antichi testi cinesi come lo ‘Shennong Ben Cao Jing’, scritto intorno al 200 d.C., descrivono l’uso di centinaia di piante medicinali. Anche i Greci e i Romani hanno dato un contributo significativo alla medicina erboristica, con figure come Ippocrate e Galeno che sottolineavano il potere curativo delle piante. Durante il Medioevo, i monasteri divennero centri di conoscenza erboristica, dove i monaci coltivavano giardini medicinali e trascrivevano testi antichi. Il Rinascimento vide una rinascita dell’interesse per la medicina erboristica, con botanici come Nicholas Culpeper che rendevano la conoscenza delle erbe più accessibile al pubblico attraverso i loro scritti.

 

Il XIX e l’inizio del XX secolo hanno visto un declino nell’uso dei rimedi erboristici con l’affermarsi dei farmaci moderni e dei farmaci sintetici. Tuttavia, la seconda metà del XX secolo ha assistito a una rinascita dell'interesse per la medicina naturale, guidata da una crescente consapevolezza dei limiti e degli effetti collaterali dei trattamenti convenzionali. Oggi, la medicina erboristica continua a prosperare come approccio complementare alla salute e al benessere, rispettata per i suoi benefici olistici e le sue profonde radici nella tradizione.

 

 


 

            

                         


                               INDICHIAMO TALUNE PATOLOGIE

 

 


 

Ovvero il Cancro che condanna il nostro Tempo da un diverso èvo ereditato, e a cui, nostro malgrado, sottoposti per l’aggravarsi di tutte quelle patologie, che a parte i secolari mali sempre dall’uomo derivati circa un conflitto interiore sfociare in un evento bellico sconfiggere l’intera "umanità"; la affliggano, al pari e non meno, circa medesimo operato dall’humano progresso derivato.

 

Per cui quale miglior rimedio circa un più probabile antivirus di cui il Programma ci consuma e logora nel virtuale 'anaformisfo' destino di una diversa realtà di cui ne ignoriamo il vero e più insano morbo, nel ritorno a quegli illuminati Principi vilipesi degradati e censurati dalla perenne catena di montaggio ad uso e consumo dell'economico e più vantaggioso Progresso?

 

Il Programma in uso al Progresso ci invita ad una catena di montaggio affidando il nostro istinto, la nostra capacità intellettiva, abdicata ad una conoscenza e coscienza del tutto artificiale rischiando tutte quelle patologie e non solo intellettive, circa l’involucro della materia, la quale suddetta istintuale primordiale conoscenza, per sua essenza e differenza, simmetrica all’Infinita Natura.


Il conflitto appare inevitabile per chi possiede Anima Spirito e un poco di ciò che rimane dell'antica abdicata Coscienza.

 

Hora hora non mi dilungo su codesto antico dilemma, in quanto ognuno, Nessuno escluso ovviamente, tende a far tesoro di questo nuovo Acrobatico Artifizio, il quale impropriamente invade non solo la Natura intera, ma ne vorrebbe migliorare le antiche secolari doti genetiche e non solo, scritte e abdicate, o meglio, concesse con licenza in uso sviluppata dal Programmatore (completamente disconosciuto) circa la corretta Arte Evolutiva, nei privilegi humani di poterne ancora, fin tanto una nuova miniera non si insedierà su questa ed ogni antica foresta, qual appare e apparirà, la vasta selva dell’Intelletto, trascurando per hora  e/o in medesima hora, il Polmone d’acciaio qual vera promessa di poterne usufruirne a tempo pieno e indeterminato. Sia detto fra noi, a cotal Polmone Signori miei, ho sempre preferito un Serbatoio di totale isolamento, ove immerso entro l’orlo d’un Fiume, poter, a libero piacimento, pregare il Dio della Foresta & con Lui vagare per altri Sogni smarriti perduti, ma dal Programma in uso intercettati e convogliati verso Maria; non cero Maria dell’8 (C.M.) bensì la Maria del 7 quella per intenderci incatenata nella sua antica ma sempre nuova Metropolis; quando nei tempi supplementari apparirà l’evoluto orango per la caccia del Programma in uso, ricondurmi alla Ragione dell’intero abbandonato Progresso, il quale per sua infallibile Natura, mira sempre al sano e più reale Libero Intelletto, dai secolari tempi degli Eretici, ed hora nominati Anarchici.

 

Detto ciò questo Progresso porta scritto nel proprio codice genetico morte e terrore spacciandolo per il miglior farmaco con cui curare e arricchire l’Anima nel karma ove circoscritta cotal catena di montaggio.





 



                        PARADOSSALMENTE CI INFORMANO CHE

 

                                  (solo dopo averci avvelenato…)


 

 

La qualità dell’aria che respiriamo è migliorata molto nel corso degli ultimi decenni, ma non abbastanza per evitare le decine di migliaia di morti che ancora causa l’inquinamento atmosferico. Secondo i nuovi dati (aggiornati al 2023) elaborati dall’Agenzia europea dell’ambiente (Eea), da solo l’inquinante più pericoloso – ovvero le polveri sottili Pm2,5 – miete ogni anno 182.399 vite nell’Ue; all’ozono troposferico (O3) sono attribuiti invece 62.676 morti, mentre al biossido di azoto (NO2) 34.179 decessi.

 

Per guardare al bicchiere mezzo pieno, dal 2005 al 2023, mentre il Pil cresceva del 32%, i decessi prematuri attribuibili al Pm2.5 sono scesi del 57% nell’Ue e pure in Italia, anche se molto meno (il dato si ferma a -43,4% nello stesso periodo), restando lontanissima dai limiti tracciati dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms).

 

 

Risultato?

 

 

L’Italia conquista ancora il triste primato del Paese Ue con più morti l’anno da inquinamento atmosferico: 43.083 da Pm2.5, 11.230 da O3, 9.064 da NO2.

 

Anche se non ce ne accorgiamo, l’inquinamento atmosferico uccide infatti in molti modi: cardiopatie ischemiche in primis, ma anche cancro al polmone, ictus, diabete mellito, broncopneumopatia cronica ostruttiva. Oppure introduce a malattie invalidanti, come la demenza.

 

‘Investire nell’aria pulita significa investire nella nostra resilienza e competitività. Le politiche volte a ridurre l’inquinamento atmosferico hanno generato benefici che superano di gran lunga i loro costi. Ogni euro speso per l’aria pulita genera almeno quattro volte i benefici’, spiega la commissaria Ue per l’Ambiente, la resilienza idrica e un’economia circolare competitiva, Jessika Roswall.

 

I settori dove sarebbe più urgente intervenire, per lenire gli impatti sulla salute, sono già chiari. Sappiamo infatti da dove arriva l’inquinamento atmosferico: le principali fonti di provenienza per le polveri sottili sono riscaldamento degli edifici, allevamenti e trasporti stradali; per il biossido d’azoto, il traffico veicolare; per l’ozono, trasporto su strada, riscaldamento e produzione di energia. E sappiamo anche dove agire: l’area più inquinata – e tra le più inquinate d’Europa – è la Pianura Padana. Cosa manca? La volontà politica di agire, e salvare vite.

 

(Commissione Europea)



 


                                                        

 



Cancro

 

(Antivirus scaricabile gratuitamente dalla Ildigarda snc)


 

 

Cancro della pelle: Cardo mariano, Cavolo, Chaga, Coda di tacchino, Frassino , Mela di maggio, Romice acetosella, Sanguinaria canadese, Testa di scimmia, Trifoglio rosso Prevenzione e cura del cancro: Abete balsamico, Ashwagandha, Assenzio maggiore, Attaccamani, Bardana maggiore, Basilico sacro, Betulla, Calendula, Cardo mariano, Cavolo, Chaga, Ciliegio della Virginia, Coda di tacchino, Consolida maggiore, Curcuma, Dicentra, Enula campana, Frangula, Lino comune, Liquirizia, Mela di maggio, Melissa vera, Mini kiwi, Mirtillo nero, Mirtillo rosso, Ontano nero, Origano, Porro, Portulaca, Prunella, Reishi, Rosmarino, Sambuco blu e nero, Senape bianca, Spino di Giuda, Stiancia, Tarassaco, Testa di scimmia, Unghia di gatto, Uva dell’Oregon  Tumori: Attaccamani, Cavolo, Chaga, Mirtillo rosso, Origano, Coda di tacchino, Prunella, Radice rossa, Reishi, Romice acetosella, Verbasco.

 

 

Muscoli, articolazioni e tendini (Antivirus della Thoreau & Com. scaricabile gratuitamente previa autorizzazione della motorizzazione civile e/o Guardia Civil)

 

 

Artrite reumatoide e reumatismi: Aspen bianco, Arnica, Ashwagandha, Bardana maggiore, Betulla, Cactus di fico d’india, Centocchio comune, Chaparral, Gramigna comune, Enagra comune, Erba cipollina, Erba santa, Fragola di bosco, Gelsomino della Carolina, Giusquiamo nero, Igname selvatico, Iperico, Licopodio officinale, Menta piperita, Muschio spagnolo, Olmo rosso, Ontano nero, Ortica, Partenio, Pepe di cayenna, Pino strobo, Pioppo balsamico, Persicaria, Porro, Radice di unicorno, Rafano, Reishi, Rosmarino, Sali di Epsom, Salice bianco, Senape bianca, Unghia di gatto, Veratro, Verbena odorosa, Violette selvatiche.

 

 

PER I RELATIVI DOW & LOAD si prega di provvedere al Programma preferibilmente non programmabile  (si rischia la nota sindrome di Down).









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