CHI DELLA FOLLA, INVECE,

CHI DELLA FOLLA, INVECE,
30 MAGGIO 1924

domenica 31 marzo 2019

L'ORA LEGALE


















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...Lei caro signore...

Prosegue nei dovuti e contesi...

Diritti d'Autore...(Prima)  &

Seconda Parte














Finalmente un buon motivo per iniziare la giornata con più allegria che non sia la tristezza con cui la malattia non men del principio che costantemente l’ispira da ognuno inalato come una ‘peste’ antica e rinnovata - al contrario di come dovrebbe esser celebrata la Storia -, nella costante festosa ascesa del vecchio e nuovo partito del potere: un potere antico solo da chi ‘astemio’ di Storia può celebrarne rinnovato motto, e  mai ‘ubriaco’ idealismo perseguitato avversarne il principio: principio accompagnato e cementato assiso ed unito ma disgiunto nel futuro araldo d’un veleno congiunto e da ognuno celebrato soprattutto se ‘italiano’, giacché lo sponsor o ‘papero’ dell’intero spettacolo eletto rappresentano un male troppo antico di cui solo parlarne e di cui composto renderebbe cotal paesaggio celebrato un depresso ‘sito’ da dove ogni esule fuggirebbe come sempre è stato e ancor minacciato.




Ed in attesa del catastrofico rinnovato evento da tutti sponsorizzato e respirato qual unico ‘elemento’, come annunciavo, ‘papero’ e ‘legato’ accompagnato e colonnello permettendo, una notizia fa sorgere la speranza di una Primavera nuova, la stessa Primavera che sconfisse una grande oligarchia morente, ma grazie al fiero popolo italico risorgerà più forte e potente di pria… una Primavera cementata accompagnata da qualche ‘rondellina’ non meno da fieri colonnelli da cui non perì un sol Uomo, ma da statistiche generazionali civili e non solo diritti… bensì accompagnati ed attesi come quel deputato ‘vigilato’ lungo la via giacché la Parola non men della Rima poco gradita…




Il nome non nominiamo sarebbe un’offesa alla rinnovata astemia Storia celebrata, solo il cognome giacché un Matteo condividerne non certo il destino di chi apostolo di libertà e chi all’opposto celebrarne il contrario motto… crocefisso…

…Ragion per cui fiduciosi nell’ora legale in questa alba trionfare imporre il giusto Tempo della Storia,.. e ci scusino allorché i signori colonnelli della politica leggeranno quanto ora espresso giacché lo sterco  celebrato avrà giusto onorato familiare globale consenso con solo il premio d’una (futura) corrotta poltrona un buon seggio ed una buona pensione per rinnovare il male di cui ne combattiamo il deleterio principio di questo e trascorso Tempo non certo andato…

Se solo dovessero apostrofare ed urlare violento dissenso tele-comandato per quanto in quest’hora detto leggano le statistiche di cui lo sterco si accompagna alla civiltà proclamata ed eletta per ciò che concerne la loro Storia… non men che la fedina macchiata ma pur sempre ‘lavata’ e ‘rinnovata’…



La candidata anti-corruzione Zuzana Caputova ha vinto le elezioni presidenziali della Slovacchia, divenendo il primo capo di stato femminile del paese. La Caputova, che non ha quasi nessuna esperienza politica ha sconfitto l’avversario Maros Sefcovic dal partito di governo al secondo ballottaggio. Ha vinto le elezioni come una lotta tra il bene e il male. L’elezione, infatti, segue l’omicidio di un giornalista investigativo avvenuto l’anno scorso. Jan Kuciak stava esaminando i legami tra i politici e il crimine organizzato quando è stato ucciso con  sua fidanzata nel febbraio 2018. La Caputova ha citato la morte del sig. Kuciak come una delle ragioni per cui ha deciso di candidarsi alla presidenza. Con  tutti i voti scrutinati ha vinto con il 58% contro il 42% di Sefcovic. Ha ottenuto consenso come avvocato non solo in Slovacchia ma anche nel mondo ottenendo il prestigioso premio Goldaman quando ha vinto una causa contro una discarica illegale della durata di 14 anni. (BBC news)




Iniziamo a far un po’ di sana Economia!

Primo!

Cos’è mai codesto premio che l’apostolo del nazional consenso votato acclamato e accompagnato non ha ancor vinto?

[esclama l’italiano non men del ‘germano’ in industriosa ascesa e rinnovato amoroso conflitto volare alti nei cieli e non certo braccati solo, taluni dicono, latitanti da fucili disarmati di diritti vilipesi e non certo armati…]  

Almeno che non sia una bustina?

Presto detto signor mazzetta adesso le illumino la lampadina (se non ancor accesa…!):



E’ il più grande premio al mondo per onorare gli attivisti ambientali di base.

Il Goldman Environmental Prize onora gli eroi ambientali di base dei sei continenti della terra: Africa, Asia, Europa, Oceania, Nord America, Centro America e Sud America.

Il Premio riconosce le persone per sforzi sostenuti e significativi per proteggere e migliorare l’ambiente naturale, spesso con un grande rischio personale. Il Premio Goldman considera i leader ‘di base’ come coloro che sono coinvolti negli sforzi locali, dove il cambiamento positivo viene creato attraverso la partecipazione della comunità o dei cittadini alle questioni che li riguardano. Attraverso il riconoscimento di questi singoli leader, il Premio cerca di ispirare altre persone ordinarie a intraprendere azioni straordinarie per proteggere il mondo naturale. 




Ed allor, sia per l’italiano quanto il germano non men del papero rinnoviamo un po’ di acclamata industriosa economia… da cui il volo d’ognuno qual primo principio indiscusso…




Il territorio della Slovacchia è ricoperto dai boschi e dalle foreste per il 39%, in particolare nella fascia centro - settentrionale del Paese, nella Regione dei Monti Tatra Bassi e Monti Tatra Alti. Ai margini delle pianure e sui versanti più bassi prevale la vegetazione di latifoglie (querce soprattutto). Ad altitudini superiori (tra i 700 e i 1300 metri) domina il faggio che riveste i versanti dei Piccoli Carpazi, dei Monti Metalliferi e dei Beschidi Orientali.

Le montagne oltre i 1250 metri d’altezza sono ricoperte da fitte estensioni di conifere rappresentate essenzialmente da abete rosso, fino ai 1850 metri di quota, oltre ai quali si estendono le tundre di alta montagna. Localmente, come nelle valli del Hron e del Hornad, compare anche l’abete bianco e sui versanti più elevati dei Monti Tatra il pino. Latifoglie di pianura (frassini, olmi, ontani) compaiono nella regione danubiana, insieme con praterie e zone coltivate. La fauna selvatica delle foreste comprende tipici mammiferi come orsi, lupi, cinghiali. Numerose sono le località di interesse naturalistico e le aree paesaggistiche protette.




Dei parchi nazionali il più esteso è quello dei Bassi Monti Tatra (860 km2) con l’area carsica della Demänovska dolina (valle della Demänovka). La valle Demänovská è una delle più belle valli nei Bassi Monti Tatra.

ll parco nazionale degli Alti Monti Tatra (510 km2), al confine polacco, costituisce un ambiente alpino di straordinaria importanza per le sue caratteristiche geomorfologiche e biogeografiche. Qui si trova la cima più alta della Slovacchia – Gerlachovsky stít (2655 m s.l.m.) che una volta portava il nome dell’imperatore Francesco Giuseppe e dopo il nome di Stalin. Il monte Krivan rappresenta un simbolo nazionale ed ha preso il nome dalla sua forma caratteristica, inclinato.

Le vette di granito di Tatra si ergono orgogliosamente sulla frontiera della Slovacchia con la Polonia e la loro cima è spesso coperta dalle nuvole. Le valli profonde formate dai ghiacciai preistorici, sono popolate di fauna e flora alpina. I laghi montani “pleso” raccolgono l’acqua dei ghiacciai che si sono sciolti migliaia di anni fa.




Il parco nazionale di Pieniny, anch’esso al confine polacco, ma di dimensioni più limitate (21 km2), comprende un’area percorsa dalle gole del Dunajec ( fiume che scorre lungo il confine) che ha qui inciso profondamente strati di rocce calcareo-dolomitiche: tra i suoi endemismi che vegetano all’ombra di una maestosa foresta di faggi (Fagetum carpaticum) sono da ricordare il Chrisantehmum zawadskii varietà pieninicum e l'Arabis corymbiflora.
Altri parchi sono: il Parco Nazionale Paradiso Slovacco, Muranska Planina, Del Carso slovacco e Parco Nazionale Mala Fatra.

La catena dei monti Malá Fatra si estende per 50 km nella Slovacchia nordoccidentale; Velky Kriván (1709 m) è la vetta più alta. Nel cuore del parco nazionale si trova Vrátna, una splendida valle montana con pendii coperti da boschi. Le possibilità di effettuare escursioni a piedi sono diverse e comprendono le semplici piste turistiche nelle foreste e i panoramici sentieri lungo la catena montuosa. Nel periodo invernale la valle si trasforma in una frequentata località sciistica. Si trovano numerose strutture ricettive ( ristoranti e pernottamenti). Il Malá Fatra è raggiungibile in giornata da Zilina, la principale città della Slovacchia centrale, piacevole da visitare. (consolato onorario della Repubblica slovacca)















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