CHI DELLA FOLLA, INVECE,

CHI DELLA FOLLA, INVECE,
30 MAGGIO 1924

martedì 17 luglio 2012

UNA CONVERSAZIONE





































Agliè mi invitò a visitare un posto dove si faceva ancora una batida come
sanno fare solo uomini senza età.
Uscimmo, in pochi passi, dalla civiltà di Carmen Miranda, e mi ritrovai in
un luogo oscuro, dove alcuni nativi fumavano un tabacco grasso come una
salsiccia, arrotolato in gomene da vecchio marinaio.
Si manipolavano le gomene coi polpastrelli, se ne ottenevano foglie larghe
e trasparenti, e si arrotolavano in cartine di paglia oleosa. Occorreva riac-
cendere sovente, ma si capiva che cosa fosse il tabacco, quando lo scoprì
sir Walter Raleigh.
Gli raccontai della mia avventura pomeridiana.
- 'Anche i Rosa-Croce, ora? Il suo desiderio di sapere è insaziabile, amico
mio. Ma non presti orecchio a quei folli. Parlano tutti di documenti inoppu-
gnabili, ma nessuno li ha mai mostrati.
Quel Bramanti lo conosco. Abita a Milano, salvo che gira il mondo a dif-
fondere il suo verbo. E' innocuo, ma crede ancora a Kiesewetter.
Legioni di rosicruciani si appoggiano a quella pagina del Theatrum Chemi-
cum. Ma se va a consultarlo - e modestamente fa parte della mia piccola
biblioteca milanese - la citazione non c'è'.




















- Un buffone, il signor Kiesewetter.
- 'Citatissimo. E' che anche gli occultisti ottocenteschi sono stati vittime del-
lo spirito del positivismo: una cosa è vera solo se la si può provare.
Veda il dibattito sul 'Corpus Hermeticum'.
Quando fu introdotto in Europa nel Quattrocento, Pico della Mirandola,
Ficino e tante altre persone di grande saggezza, videro la verità: esso dove-
va essere opera di una sapienza antichissima, anteriore agli egizi, anteriore
allo stesso Mosè, perché vi si trovavano già delle idee che dopo sarebbero
state enunciate da Platone e da Gesù'.
- 'Come dopo? Sono gli stessi argomenti di Bramanti su Dante massone.
Se il 'Corpus' ripete le idee di Platone e di Gesù significa che è stato scritto
dopo di loro!'



















- 'Vede? Anche lei. E infatti questo fu l'argomento dei filologi moderni, che
vi aggiunsero anche fumose analisi linguistiche per mostrare che il 'Corpus'
era stato scritto tra il secondo e il terzo secolo della nostra èra.
Come dire che Cassandra era nata dopo Omero perché già sapeva che
Troia sarebbe stata distrutta.
E' illusione moderna credere che il tempo sia una successione lineare e orien-
tata che va da A verso B.
Può anche andare da B verso A, e l'effetto produce la causa....
Che cosa vuol dire venire prima e venire dopo?
Quella sua bellissima Amparo viene prima o dopo i suoi confusi antenati?
E' troppo splendida - se permette un giudizio spassionato a chi potrebbe es-
sere suo padre.
Dunque viene prima.
Essa è l'origine misteriosa di ciò che ha contribuito a crearla'.
- Ma a questo punto.....
























- 'E' il concetto di 'questo punto' che è sbagliato. I punti sono posti dalla
scienza dopo Parmenide, per stabilire da dove a dove qualcosa si muove.
Nulla si muove, e c'è un punto solo, il punto da cui si generano in uno stes-
so istante tutti gli altri punti.
L'ingenuità degli occultisti ottocenteschi, e di quelli del nostro tempo, è di
dimostrare la verità della verità coi metodi della menzogna scientifica.
Non bisogna ragionare la logica del tempo, ma secondo la logica della
Tradizione.
Tutti i tempi si simboleggiano tra loro, e dunque il Tempio invisibile dei Ro-
sa-Croce esiste ed è esistito in ogni tempo, indipendentemente dai flussi
della storia, della vostra storia.
Il tempo della rivelazione ultima non è il tempo degli orologi.
I suoi legami si stabiliscono nel tempo della 'storia sottile' dove i prima e i
dopo della scienza contano assai poco'.
- Ma insomma tutti quelli che sostengono l'eternità dei Rosa-Croce....

























- 'Buffoni scientisti perché cercano di provare quello che si deve invece
sapere, senza dimostrazione.
Crede che i fedeli che vedremo domani sera sappiano o siano in grado di
dimostrare tutto quello che gli ha detto Kardec?
Sanno perché sono disposti a sapere.
Se tutti avessimo conservato questa sensibilità al segreto, saremmo abba-
cinati di rivelazioni.
Non è necessario volere, basta essere disposti'.

- Ma insomma, e mi scusi se sono banale. I Rosa-Croce esistono o no?

- Che cosa significa esistere?
- Faccia lei.
- 'La grande Fraternità Bianca, li chiama Rosa-Croce, li chiami cavalleria
spirituale di cui i Templari sono incarnazione occasionale, è una corte di
saggi, pochi, pochissimi eletti, che viaggia attraverso la storia dell'umanità
per preservare un nucleo di sapienza eterna.
La storia non si sviluppa a caso.
Essa è opera dei Signori del Mondo, a cui nulla sfugge.
Naturalmente i Signori del Mondo si difendono attraverso il segreto.
E quindi ogni qual volta troverà qualcuno che si dice Signore, o Rosa-Cro-
ce, o Templare, costui mentirà.
Essi vanno cercati altrove'.
- Ma allora questa storia continua all'infinito?
- E' così. Ed è l'astuzia dei Signori.
- Ma che cosa vogliono che la gente sappia?
- Che c'è un segreto. Altrimenti perché vivere, se tutto fosse così come
appare?
- E qual'è il segreto?
- 'Quello che le religioni rivelate non hanno saputo dire.
Il segreto sta oltre'.
(U. Eco, Il pendolo di Foucault)



Prosegue in:

http://dialoghiconpietroautier.myblog.it/archive/2011/01/22/bamiyan.html &

http://paginedistoria.myblog.it/archive/2011/01/28/pensiero-filosofico.html













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