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Io e mio
fratello eravamo entrambi felici di vedere il primo numero di Bird-Lore e di approfittare dell’occasione
per congratularci con i nostri naturalisti e amici della fotografia attraverso
l’Atlantico per avere una rivista così pratica e molto interessante per
aiutarli nelle loro incantevoli ricerche. Una simile pubblicazione sarebbe
stata una vera manna per noi quando avremmo iniziato la nostra fotografia di
storia naturale.
Quindi
dotarsi, altresì, di una ‘miniatura’
regolabile nella parte superiore, in attesa che venga utilizzata come una sorta
di mirino quando avvistate il vostro prescelto obiettivo, il quale si avvicina,
fate attenzione di non farvi accorgere che lo avete visto, sappiate che la divergenza di obiettivi sul piano focale posta all’infinto crea tutti i noti fotogrammi
avversi alla luce, cioè esposizione
contro-luce, ove edificate nonché celebrate le maggior ragioni della
Storia, non meno della Natura intera. Infatti, se osservate bene, dall’alto
appare questo alone inconfondibile qual marchio indistinguibile del loro
obiettivo avverso ad ogni lume della Ragione…
Esposizione contro-luce…
Pur adoperando gli espedienti dei Fotoni di luce, tendono a coglierla ed imprigionarla in opposto moto e sentimento da come questa Creata, quindi, pur anch’essi dispensatori di Luce difettare della Ragione della Natura intera, con la quale si è soliti illuminare il misero Sentiero.
Come già detto codeste sofferte esposizioni ‘contro-luce’,
pur nate dalla stessa, date al doppio della frequenza e frazionata nel suo uso,
dacché chi le dispensa in genere ha un doppio ricavato dato dal normale uso
della suddetta.
Luce della Verità.
La Luce della Ragione.
La Luce della Saggezza.
La Luce della Giustizia.
La Luce dell’uguaglianza e così via….
Raccomandiamo quindi di evitare esposizioni
contro-luce…
Procediamo ora con i dovuti ragguagli tecnici…
Fate molta attenzione all’altrui messa a Fuoco.
In genere accompagnata da riti propiziatori, in
cui l’immagine rovesciata data da un diverso obiettivo, tende a distorcere rendendola confusa opaca, quasi eretica,
nei miseri resti ritratti dal Fuoco della Ragione.
Inoltre codesti concorrenti adoperano apparecchi
sofisticati i quali però, nascondono un ‘obiettivo’ comune, molto facile
nell’utilizzo ad uso della cosiddetta (Ragione) messa a Fuoco.
Dotarsi altresì di un buon riparo personale oltre
l’indumento adeguato onde meglio sopportare cotal ‘messa a Fuoco’, si
consigliano Grotte, Bivacchi, Alti Arbusti, ove dimorano Geni. Cercate di non
mettere al Fuoco della Ragione cotal fotografico avverso concorrente,
soprattutto quando l’esposizione appare, come detto, Contro-Luce.
Infatti è la mano da tenere per la dovuta tutela
avversa all’improprio Progresso adottato e da cui obiettivo dotato, quindi e
successivamente, posto al Fuoco del retto progresso mirato.
Datosi che con la sinistra cerchiamo di
apostrofare, senza dislessia alcuna, miglior accorgimenti e ragguagli tecnici
circa la Messa Fuoco da adoperare nell’esercizio di tale siffatta disciplina o
dottrina… ad uso della Ragione unita...
Onde evitare, datosi i Fotoni viaggiare ad onde
propagate, il noto effetto ‘contro-luce’, annebbiato nonché opaco nei fini di celebrati
ma non certo migliori industriosi Fotoni Riuniti &d Associati.
Evitare accuratamente diversi dispositivi non
silenziosi, giacché il rumore ottenuto potrebbe offendere l’esercizio dell'altrui Ragione e volgerla all’innaturale Risveglio, detto infatti, insonnia della Ragione, propensa a raccogliere ed immortale siffatti Inni per il più consono Sonno della stessa…
Se adoperati in improprio ed articolato
Fotosintetico esercizio e fine, si rischia l’immagine volgere e procedere
all’oscuro dell’obiettivo contro-luce, non finalizzando, cioè, cause e motivi
tecnici dello stesso, in precoce morte del Fotone medesimo non meno del povero
disgraziato fotografo…
…Si sconsigliano vivamente ‘piatti’ carnivori,
datosi che il soggetto fotografato tende a procedere in ugual intestino, infatti
le intestinali esposizioni e predisposizioni della Storia, data appunto,
nell’esercizio più o meno corretto nella Luce in cui riflessa…
…Le note ‘rivolte intestinali’ rimembrate nonché
immortalate date da tutti i predatori ivi riprodotti nelle varie pose ad uso ed
esercizio dell’istinto, oltre e non per ultimo, motivo della Storia più volte detta…
Passiamo
poi a una riflessione su come fotografare gli oceani, le uova e i giovani di
tali rapaci come aquile, falchi e corvi, che si riproducono, nelle scogliere
più inaccessibili.
La prima
attività è quella di assicurare un paio di corde da arrampicata. Avevamo
fabbricato appositamente per noi, dalla migliore canapa di manila, un
produttore di funi londinese di buona reputazione. Sono ciascuno lunghi
duecento piedi. La corda di guida ha una circonferenza di un pollice e mezzo e
la corda discendente, che ha tre anelli ad un’estremità per il fotografo, è di
due pollici di circonferenza. Si vedrà quindi che entrambe le corde sono
piuttosto robuste, alcune persone potrebbero dire inutilmente robuste, ma è
meglio stare dalla parte della sicurezza, poiché una rottura e una caduta di
tre o quattrocento piedi su falesie frastagliate o nel mare destinerà il
fotografo in pensione perpetua.
Per evitare ogni pericolo, quindi, calarsi dalla
scogliera, ed ivi ammirarne il passaggio che èra, cioè di una diversa èra e mai
più sarà…
…Quando si poteva ammirare lo scoglio intero
sottratto al più rinomato spaghetto di mare, detto anche spaghetto allo
scoglio, o la più rinomata Rondine di Primavera, la più bella villa con nido e vista
sulla scogliera intera.
Quindi dopo aver calato la corda a mo’ di scialuppa,
procedere verso l’asilo nido, ove riconsegnati dalle forze dell’ordine
precostituito per aver vilipeso nonché offeso ed oltraggiato il riposo della
Natura così nidificata a più elevato scoglio contro luce esposta…
È curioso, ma tuttavia vero, che i fiction abbiano fissato un’idea nella mente del pubblico in merito al pericolo che si presenta a un uomo sospeso su un precipizio all’estremità di una corda; vale a dire, che tutto il suo pericolo deriva dalla probabilità che uno o due dei fili della sua corda si sfreghino in due su una roccia aguzza.
Le fiction vengono covate a puntate, pregasi quindi di non puntare
l’obiettivo verso lo scoglio, in quanto stiamo alla sesta o settimana… non
ricordo o perso la trama…
Per la corretta e dovuta nidificazione si prega
di attendere la fine della finction…
Che come tale non avrà mai un fine…
Dopo di che si può comodamente gustarla alla
Parabola…
Ho sentito molte storie terribili sulle corde di sfregamento spezzate, vite interrotte sul finale, corde tese e da acrobati attraversate, ma in realtà ci sono pericoli mille volte più grandi se meno pittoreschi; come, ad esempio, una piccola pietra prosaica, non più grande di un’arancia, che viene resuscitata più morta che viva fuori dal suo letto da una delle corde quando il fotografo viene trascinato - assieme ad essa - su una scogliera e, dopo essere caduto a una decina di metri, scendendo paffuto sulla testa del sospetto cineoperatore della fiction.
…Con il
dovuto gran finale gettonato e mozzato
di vite infrante allo scoglio…
Folle
commosse ed in lacrime!
Mio
fratello ha avuto una o due cadute di questo tipo, sebbene mai l’ombra di una dovuta
ad una corda spezzata.
Abbiamo già accennato al pericolo!
Consiglierei a tutti coloro che non possiedono le qualità di cui sopra, di lasciare la fotografia ed imbracciare un robusto fucile e così facendo, camminare all’indietro in un abisso sbadigliante, anche all’estremità di una buona corda robusta ci deve essere un uomo più che in grado di comprendere Madre Natura; la frammentata fucilata la dedichiamo all’idiota quasi invalido….
Sento di
aver appena toccato il limite del mio argomento in questo breve articolo, ma
non ho dubbi sul fatto che all’uomo dotato di una fotocamera decente e un
genuino amore per la natura, i suggerimenti che ho dato saranno sufficienti per
impostarlo su lavoro nella fotografia di storia naturale e, da vecchio
contadino, conosco abbastanza l’ingegnosità americana nella fabbricazione di
strumenti per convincermi che nel mondo occidentale non ci sono nobili
progenitori che non possano essere fotografati, vivere, amare e ammirarli nelle
loro case libere e all’aperto. Ad ogni modo, ogni lettore di Bird-Lore ha i
migliori auguri dei fratelli Kearton.
(‘Vita
selvaggia a casa’ di Kearton, protetto da copyright di Cassell & Co., Ltd.)
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