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con gli Dèi (21)
Ciò che più ci stupisce rammarica e rattrista in ugual medesimo Tempo
o ‘contrattempo’, in cui l’incamminata
Storia inciampando, rimembra se stessa fornendo modo e pretesto al fariseo (non men del cesare suo amico camerata & compagno) di turno, distinguendosi
per ogni barbaro evento rilevato nel merito e soccorso verso ogni libero Stato
(del libero mercato) delineandone il
giusto ‘sentiero’ tracciato - e paradossalmente omaggiandolo -; scorgere il lento e strano ‘zoppicare’ dato dall’invisibile
frattura che ne tradisce ogni celebrata memoria in medesimo Secolo di ricomposto
‘atto’; fondare o almeno tentare,
seppur invalidato, ciò di cui colma (in
medesima lacuna) eppur trabocca gli scaffali della perduta - o
riconquistata Compagnia asservita, di cui servo e scriba altolocato (e dalla
stessa ben sponsorizzato) con cui la casta si cinge e veste d’apparente (ubriaco-doppio) decoro.
Assommata
alla medesima dottrina (d’ugual Compagnia)
o scienza teologica, per ogni Regno fondato e convertito alla moneta di Dio…
Cinto ogni
dì dello strano loro calendario dalla penna d’alloro dello scrivano!
Ma ancor di più nel prendere (al sipario del secondo…) ‘atto’, come taluni ex omaggiati riveriti sovrani, dopo ogni misfatto, fedeli all’insana règia dottrina, si apprestino alle riparate ‘quinte’ della Scena assoluta, ove la vista - in ugual applauso - si perde nelle tinte del calato sipario dall’alto, o meglio, conquistata America d’avanspettacolo, palcoscenico o teatro sicuramente più sicuro, civilizzato e stracolmo d’Intelligenza a libero mercato!
Ci duole
solo per chi ne difetta!
Ed ove il Papero Donaldo in attesa del cabaret che
lo celebrerà assieme alle antiche gesta, o meglio rivelerà in replicata futura
ribalta della tragedia in prima mondiale assoluta giacché eroe della leggenda,
rifondare il perduto abdicato concetto di storica Conquista (donde deriva la sua ed altrui moneta non men
della dottrina), come il Bufalo e l’indiano porgergli la replicata lacrima
non men della guancia per la reclamata
alternata turné, estesa per ogni Teatro e non solo della libera America in
libero mercato…
Con l’associato Tempio sponsor assoluto (al 4 per 1, ogni offerta ben accetta per il raggiungimento del degrado assoluto dal Dio comandato!) sempre citato tanto nel versetto così come nel Verbo, conservato secondo Down (e non più handicappato), Jones (il padre) è partito per indiana si controlli l’agenzia di viaggio in libero rating assoluto, grazie!
…Demandare
e comandare, con evidenti segni di
impazienza, dall’acrobatico palco e a Scena chiusa, lanciando i propri ed
altrui novelli attori - fedeli Conquistadores della Compagnia -, verso medesima
rincorsa non solo della Democrazia, ma dell’intera civiltà volgere all’aspirata
applaudita tragedia…
…Di cui l’indiano (Down, lo abbiamo già detto senza termini d’offesa) all’indice del vasto bibliografico storico repertorio con cui si cinge la propria ed altrui sacra spennata chioma, volgere allo scalpo della terra, donde deriva civiltà e antica promessa con armata steppa, nominata anche Siberia, in opposta assolutistica deriva da cui la più nota teoria del vichingo ariano germano… il quale volando scorge il fuoco della propria moneta…
Ma ancor quest’oggi ci rattrista scorgere l’oscuro popolo della famigerata brigata dell’innominata Compagnia in eterna disperata ultima Conquista, la quale ci deve aver pur accolto nel vasto regno dell’unanime esiliato perseguitato dissenso, ove, come ogni Conquistadores florido-texano che si rispetti brama all’ovest selvaggio per ogni far-west inscenato.
…Così come
l’esercito della salvezza per ogni predica universitaria - e non solo la
domenica - raccomanda astemia sobria dottrina al mezzo-giorno di fuoco nel bel
mezzo della pista del bisonte disarmato; si annota e deturpa - e paradossalmente promuove ed incoraggia - unicamente lo
strano Dio pregato dal libero mercato, o meglio che dico, sorvegliato comandato
e indottrinato secondo la retta via evolutiva nel miglioramento, non tanto
della specie (la quale rimane sempre
vincolata all’istinto che al meglio o al peggio la caratterizza, compreso
l’inganno come della conquista), ma d’ogni anello del sano accrescimento
cui la chioma del sano Intelletto aspira, come l’anellata papera Martina per ogni
sito migrato dal nord al sud della navigazione con vista; circa la grande selva
di medesima Storia, evitando la mannaia d’ogni macellaio di cui ci asteniamo
dell’insana compagnia dai tempi del nostro amico Plutarco, che al meglio ci
indicava - per ogni stato sorvolato - più nobile dieta alla vista dell’incarnato
tiranno.
Così, questi nuovi cesari di antica memoria con il coniato profilo per ogni deturpata moneta, nel perduto tempo ci conducono verso il senso smarrito dell’Elemento d’una diversa Storia in perenne deriva, tanto dall’occhio quanto del nobile mortificato udito che sordo non più vede e ode, per ugual Foresta e non solo amazzonica, ovviamente Amazon permettendo, in nome e per conto del libero mercato in monopolio assolutistico e sempre in vantaggiosa offerta con licenza dell’altrui terra nell’esercizio ginnico del profitto privato!
Ovviamente
chi ne difetta il povero analfabeta contadino pagano (detto Down, non voglio ripetermi circa il babbo Jons in viaggio nelle
sperdute terre con l’indiana) posto all’oblio non men dell’indice
indicizzato ed in offerta dato dal pil del libero mercato, dell’eterna deriva
continentale esercitata con grande margine di profitto dal nord fino alla
popolosa Siberia in libera conquista, si attende la nascita economica
dell’intera crosta continentale, dal nucleo alla terra sorvolata dalla sempre
fiduciosa seppur anellata oca Martina, Papero Donaldo permettendo!
Qualcuno mormora ed afferma che vuol per se medesimo il segreto del fuoco prometeico, l’Indios promette punizione divina in nome e per conto degli dèi profanati, si sussurra al Tempio del fuoco che il tiranno cerchi riparato asilo ad una diversa scuola maestra nonché materna donde nato l’esercizio dell’humana ragione dispensata con illuminata dottrina e condita con conservata sapienza greco-latina.
Giacché
l’America difettando della stessa preferisce una diversa dottrina!
Il
portoghese, custode della stessa, impartisce lezioni serali sul come e quando dispensare
la messa ancora non tradotta. A Latina intanto si discute di calcio, questione
di tempi esercitati negli intervallati liberi arbitri. Le invasioni di campo
non sono ammesse, gli scriba si contendono e condividono l’esercizio del
fariseo di stato, ogni fallo sarà punito, almeno così dicono!
Tutto ciò
all’altezza della Storia (compreso del
compito)?
La domanda
sporge senza più Rima né Foresta!
Visto l’attuale degrado (compreso il prode italiano) e non solo che l’accompagna, seppur contraddistingue e incoraggia, preferiamo contemplarla su un diverso negato profilo per restituirne il rovescio della negata medaglia.
Che la
donna fasciata o del fascio non s’offenda!
E a
proposito di taluni suoi figli, figliol prodighi al girone di ritorno, leggiamo
oggi come allora, quando scovai i natali di tal Cesare, figlio della propria
nonché altrui patria in attesa di croce al merito…
Noi preferimmo un panino con motosega d’oro mentre loro pugnano con maggior decoro!
LA PARTENZA dell’eroe, o meglio, le gesta
A seconda
del risultato delle elezioni di domenica prossima, Jair Messias Bolsonaro potrebbe divenire il primo italo-brasiliano
ad essere eletto presidente della Repubblica Federale del Brasile.
Dei suoi 16
trisnonni, 13 sono italiani, 2 tedeschi ed 1 brasiliano con discendenza ancora
da scoprire, secondo uno studio realizzato dal sociologo Daniel Taddone,
editore della rubrica di genealogia della rivista Insieme e presidente del
Comites – ‘Comitato degli Italiani all’Estero’ di Recife.
Bolsonaro o Bolzonaro come si scriveva prima,
è discendente di toscani, veneti e calabresi.
La parte
tedesca proviene da Amburgo.
Il lato materno di Bolsonaro, 100% italiano, vede i
cognomi Bonturi, Pardin, Lenzi,
Vannucci, Cavalletti e Andreini.
Alcuni
giorni fa il giornale italiano “Il
Gazzettino” rilevava le origini venete del candidato e pubblicava un invito
del sindaco Luigi Polo, di Anguillara
Veneta, la città di origine di suo nonno:
“È un populista ma saremo molto felici di
riceverlo”.
Ha detto il
sindaco.
[PROSEGUE CON IL CAPITOLO AL COMPLETO!]
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