Ringrazio
fin d’ora il Direttore del FattoQuotidiano (indipendente
senza contributi statali) di prestare la dovuta e non marginale
attenzione, circa lo Stato della nostra Cultura (e il Libero Arbitrio che lo
stesso Stato dispensa con più ampio profitto di Censura! Certo il male antico
ma non si dilunghiamo!).
O meglio,
qualcuno a Ragione affermerebbe lo stadio collettivo alla ‘curva’ di una nuova
dottrina politica là ove, in verità e per il vero, sgorga la natura (o l’armatura)
della futura classe non solo politica, ma anche sociale protesa verso il BIG-BANG della vita, divenuta
triste forsennata tifoseria barattata e confusa al ‘camerino’ d’una nuova (SOTTO)cultura, e successivamente
rivenduta alla futura politica di stampo (nazi)fascista (e ci dicono premiata
dall’I.A. di simmetriche disgrazie politiche accampate oltre Oceano).
Là ove il Teatro
si maschera a Scena aperta per il Benito e la sua triste operetta!
E per “vita”
intendiamo quella nota al botteghino d’una diversa vista al palcoscenico d’una
più “Dolce Vita”, sottratta all’umiltà che contraddistingue la vera e sana e
più duratura Intellighenzia nata da una umile cucina, e precipitata - suo
malgrado - nel malgoverno di Monipodio e la sua triste banda; peccato che il
bagno della nuova Dèa calva e cieca per nostra più naturale sfortuna (senza
acqua e latrina), infanghi un silente Tacito e la sua nobile ed altrettanto essiccata
fontana, tacitamente accordata e rivenduta ad un mercenario Cusano con voglia di
bianca ‘agri-avventura’ oltre il confine d’ogni Storia ben pagata.
Che l’arabo
croato ci perdoni tal nota emarginata nonché esiliata!
Il bagno, nostro malgrado, allieta lo sfondo dell’intera Storia d’una futura e più sfortunata latrina, là ove precipitato il cuore (dal reparto del Primario ci dicono anche il fegato e il futuro polmone d’acciaio temprato) della Verde Italia d’una desolata Natura offesa avvilita e privata della sua naturale bellezza, seppur hora votata per la padana avventura al set d’una nuova e più nota coreografia.
Il set
privato d’ogni villa e fontana offrono ampi margini di guadagno e segreto profitto,
lo ‘sfondo’ solo un Tacito panorama degradato fino al nero e al suo più umile
campo con più sfortunato guadagno al soldo d’un medesimo antico istinto!
E allorquando ci accorgiamo che la ‘cultura’ è divenuta una politica da stadio - e/o da avanspettacolo – algoritmicamente sincronizzata da una vasta gamma pubblicitaria da esporre on-line ed in vetrina (e con targa all’uscio d’ogni antico e nuovo palazzo) con una laurea da centro-campista, prendiamo ‘atto’ dei colori di cui si compone cotal tifoseria per ogni stadio della cultura fino alla piramide d’un futuro ‘geroglifico’, sottratta alla dovuta scrittura che contraddistingue ogni più degradata idiozia nata da un umile cucina!
I faraoni allo
stadio d’una nuova seppur antica dottrina ci indicheranno le vie del profitto,
a tutti gli altri, o i tifosi oltre la curva nati alla luce della stessa e più
umile crosta, si raccomanda un più duro e severo lavoro se non vogliono
confrontarsi con il noto famigerato Monipodio e la Compagnia al servizievole (segreto)
servizio d’ogni economico Vizio ben coltivato nonché seminato di similar
avanspettacolo emigrata dal vasto Regno delle Due Sicilie…
(il curatore del blog non ancora curato)
Il nababbo Bandecchi usava Unicusano come bancomat Il leader di Ap accusato di aver evaso 22 mln al fisco sfruttando le agevolazioni per il suo ateneo che però, per la GDF, ha un fine commerciale: vacanze da 200 mila euro su due yacht di lusso nell’adriatico, tra il 2019 e il 2020. E poi ripetuti viaggi per tutta la famiglia con aerei privati da 1 milione di euro tra il Canada, le Bahamas, la Russia e l’islanda, le già note Ferrari e Rolls Royce, il capodanno a Dubai da 18 mila euro ma anche “prestiti” di centinaia di migliaia di euro a se stesso con causale “regalie figlio”, oltre al suo stipendio cresciuto fino a 4 milioni di euro l’anno (senza contare il mezzo milione assegnato alla moglie inquadrata come “segretaria”).
Stando alle
informative del Nucleo di polizia economico-finanziaria della Gdf di Roma,
Stefano Bandecchi fruiva di una “linea di credito illimitata”, “senza
applicazione di limiti temporali né interessi”, concessagli dalla sua
Università Niccolò Cusano. Il sindaco di Terni e leader di Alternativa Popolare –
partito fondato da Angelino Alfano e da poco entrato nel centrodestra – rischia
anche l’accusa di appropriazione indebita, reato ipotizzato dai finanzieri
negli atti depositati nel fascicolo della Procura di Roma che lo vede indagato,
con altre tre persone, per evasione fiscale.
È accusato
– in qualità di plenipotenziario di Unicusano – di non aver versato un’Ires di
oltre 22 milioni in 5 anni tra il 2017 e il 2021. In questi anni, infatti
l’ateneo telematico ha usufruito delle agevolazioni spettanti agli enti, come
le università, che non hanno un fine commerciale.
Gli
investigatori, tuttavia, hanno fatto emergere una “galassia” di società
spiccatamente commerciali, che venivano tenute in vita dall’ateneo. Lo sostiene
anche una perizia, depositata, dei giuristi Stefano Perini e Stefano Cerrato,
che rilevano come in realtà
“Unicusano
svolge con carattere di prevalenza attività commerciale piuttosto che
l’attività di tipo istituzionale volta alla formazione universitaria”.
Il rapporto
tra il politico, Unicusano e le altre società del “gruppo Bandecchi” (compresa
la controllante Società delle Scienze Umane) dagli atti appare simbiotico.
“Ora
sto spostando 100mila euro su Naturalia ma le spese le decidono loro due”,
si legge in
un’email dell’8 marzo 2021, dove una
dipendente fa riferimento a Bandecchi e una sua persona di fiducia. Da un’altra
informativa, poi, si apprende che Unicusano ha ricapitalizzato con oltre 30
milioni di euro in 4 anni la società immobiliare Investimento Uno.
Dall’amministrazione
dell’ateneo passavano anche gli affari dell’azienda agricola di Bandecchi in
Ciuvascia, repubblica russa sul fiume Volga.
Una sos (segnalazione di
operazione sospetta) del 19 febbraio
2024, ancora, rilevava un bonifico da 630 mila euro effettuato da Unicusano
su un conto degli Emirati Arabi, intestato a Giuseppe Librizzi, titolare della
società Alp Emirates.
Altra
segnalazione è quella del 1 febbraio
2024, in cui si fa riferimento a 900 euro mensili corrisposti ad
Anyavolkov, a 15 operazioni da 27 mila euro nel settore gioielleria e ad
acquisti online vari con le carte aziendali.
C’è di più
nelle fatture agli atti. Ad esempio, i resoconti spese della
Ternana Calcio, inviati dall’ex arbitro Paolo Tagliavento direttamente
alla sede Unicusano, con la capofila che riceve pure il conto da 1 milione di
euro di premi per i calciatori dopo la promozione in Serie B a giugno 2021 (la
procura Figc ha chiesto di avere gli atti del fascicolo).
E POI LE SOCIETÀ controllate più “piccole”:
hanno nomi particolari – Ririricchi, Mangia&mangia, C&G, Ping Pong,
Universitalia – sono registrate tutte nella stessa sede, le ricevute hanno
tutte la stessa grafica e fatturano tutte migliaia di euro a Unicusano.
Come
Ririricchi Srl, che mette a disposizione il “noleggio auto di rappresentanza”.
Oppure Ping Pong Srl che fa generalmente “servizio di consulenza”, o C&G
che propone all’ateneo “servizio di marcheting (scritto proprio così, ndr)”.
“Vacanze super comunque”, commentava Bandecchi ad agosto scorso, in un
video-sfottò verso Il Fatto e le testate che avevano dato la notizia del
sequestro da 2,6 milioni di euro di giugno 2024.
In fondo,
già tra il 17 e 23 agosto 2019,
Bandecchi ha portato 26 persone in vacanza sulle coste croate a bordo dello
Yacht Amorena. E l’anno successivo, tra
il 15 e il 29 agosto 2020, quando Unicusano ha speso 90 mila euro per
l’affitto dello yacht charter di lusso Agape Rosa.
“Sono
felice che l’inchiesta si sia chiusa, così ora posso parlare io con i
magistrati”,
…ha riferito nell’ultima dichiarazione sull’argomento Bandecchi, che potrebbe essere presto interrogato dai PM.
(Il Fatto Quotidiano 23 Settembre 2024
Vincenzo Bisbiglia)
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