Precedenti capitoli:
Viaggi onirici (5) & (6)
Prosegue in:
Sogni paradossali (8)
Tutti gli animali devono fare i conti
con il loro mondo e con gli oggetti in esso contenuti.
Camminano su oggetti, strisciano
sotto di essi, evitano di rimanere schiacciati, li rac-
colgono,
li mangiano, vi si accoppiano, cercano di evitarli.
colgono,
li mangiano, vi si accoppiano, cercano di evitarli.
Tornado indietro agli albori
geologici, quando l’evoluzione era appena all’inizio, gli ani-
mali dovevano avere contatti fisici con gli oggetti prima di poter capire di che cosa si trat-
tasse. Enormi benefici avrebbe ricavato il primo animale esistente in grado di sviluppa-
re una tecnologia di apparati sensori per la percezione a distanza: la consapevolezza
della presenza di un ostacolo prima di urtarlo; di un predatore prima di essere cattura-
to; del cibo che non era a portata di mano ma poteva essere in un posto qualunque dei
dintorni.
mali dovevano avere contatti fisici con gli oggetti prima di poter capire di che cosa si trat-
tasse. Enormi benefici avrebbe ricavato il primo animale esistente in grado di sviluppa-
re una tecnologia di apparati sensori per la percezione a distanza: la consapevolezza
della presenza di un ostacolo prima di urtarlo; di un predatore prima di essere cattura-
to; del cibo che non era a portata di mano ma poteva essere in un posto qualunque dei
dintorni.
In che cosa potrebbe consistere
questa forma di tecnologia avanzata? Ciò che occor-
reva era catturare i fotoni (di luce) ed operazione ancor più difficile, essere in
grado di distinguere le direzioni da cui provenivano….
reva era catturare i fotoni (di luce) ed operazione ancor più difficile, essere in
grado di distinguere le direzioni da cui provenivano….
Quando parliamo dell’ ‘occhio’ lo
facciamo (in questa sede si parla del lavoro… del
difficile lavoro della Natura…) spesso in maniera inadeguata. Le stime più auto-
revoli indicano che gli occhi si sono evoluti almeno quaranta volte, e forse anche di più
di sessanta, in modo indipendente nei diversi punti della scala del regni animale….
difficile lavoro della Natura…) spesso in maniera inadeguata. Le stime più auto-
revoli indicano che gli occhi si sono evoluti almeno quaranta volte, e forse anche di più
di sessanta, in modo indipendente nei diversi punti della scala del regni animale….
Questo è ciò che sappiamo della
Natura, ma se l’Orologiaio cieco e pazzo voles-
se….. ricreare la sua evoluzione nel regno delle macchine cosa pensiate che faccia…..
Appena staccò ufficialmente dal lavoro quella sera, Rick Deckard attraversò al volo la....
città per andare al mercato degli animali: c’erano diversi piani di importanti negozi di ani-
mali con le loro enormi vetrine e le insegne vistose.
se….. ricreare la sua evoluzione nel regno delle macchine cosa pensiate che faccia…..
Appena staccò ufficialmente dal lavoro quella sera, Rick Deckard attraversò al volo la....
città per andare al mercato degli animali: c’erano diversi piani di importanti negozi di ani-
mali con le loro enormi vetrine e le insegne vistose.
Quell’orribile e inedita depressione che l’aveva assalito poco prima
non era ancora svanita. Questo suo esser venuto qui a trattare animali con i
negozianti pareva essere l’unico punto debole della cappa di depressione che
era calata su di lui, un difetto attraverso il quale magari sarebbe riuscito a
far presa su di essa e a esorcizzarla.
In ogni modo, in passato, la vista degli animali, il profumo di affari
in cui erano in ballo enormi cifre, l’avevano aiutato parecchio. Forse anche
questa volta sarebbero riusciti a compiere il miracolo.
‘Dica pure, signore’ lo abbordò un commesso che non aveva mai visto
prima, un tipo azzimato, mentre Rick se ne stava a fissare le vetrine a bocca
aperta, con un’aria sordita e mite di bisogno.
‘Ha visto qualcosa che la interessa?’.
‘Di cose che m’interessano ne ho viste parecchie’ rispose Rick. ‘Sono i
prezzi che mi danno fastidio’.
‘Ci dica che affare vuol fare’ propose il commesso. ‘Ci dica quel che
vuole riportare a casa con sé e come intende pagarlo. Porteremo la proposta al
nostro direttore delle vendite per ottenere il suo nulla osta’.
‘Ho tremila bigliettoni in contanti’. Il dipartimento alla fine della
giornata, gli aveva pagato le taglie. ‘Quanto costa quella famigliola di
conigli laggiù?’.
‘Mio caro signore, se lei può permettersi un anticipo di tremila
bigliettoni, posso farla diventare proprietario di qualcosa di meglio di una
coppia di conigli. Che ne dice di una pecora?’.
‘Veramente non ho mai preso in considerazione le pecore’ disse Rick.
‘Posso chiederle se questa somma rappresenta per lei un nuovo livello
di spesa?’.
‘Be’, sì, di solito non vado in giro con tremila bigliettoni’ ammise
Rick.
‘E’ quel che ho pensato, signore, quando ha menzionato i conigli. Il
guaio con i conigli, mi creda, è che ce l’hanno tutti (e soprattutto consumano
parecchia erba…). Mi piacerebbe vederla fare un salto di qualità con la pecora
nera che, secondo me, è la classe che le compete. Una bella pecora nera di
classe e raffinata, sa anche scrivere a comando… e poi vorrei essere franco con
lei, mi pare proprio un uomo da pecora nera….
(Prosegue....)
(Prosegue....)
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