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Gli impiegati della Compagnia (10)
Prosegue in:
I coloni: maestri & alunni (12)
…. A conferma delle
mie opinioni, leggete le parole del saggio filosofo Troglodita: ‘E’ certo’,
dichiarò, ‘che qualche saggio granello di Follia è, ovviamente, parte della
composizione della natura umana, ma solo nostra è la scelta di portarlo in giro
nascosto o messo in evidenza. E non abbiamo bisogno di andare molto lontano per
vedere come di solito si determini il suo destino, ci basti sapere che le
facoltà umane sono come i liquidi: il più leggero sarà sempre sopra’.
Vi è, in questa famosa
Isola, uno scribacchino alquanto mediocre, molto prolifico, il cui carattere,
il lettore non potrà del tutto ignorare. Si occupa di un genere pernicioso di
scritti generalmente noti come ‘Seconda parte’ e di solito si presenta col nome
di ‘Autore della prima parte’. E’ molto facile prevedere che non appena deporrò
la mia penna, questo abile maneggiatore avrà rubato il frutto delle mie
fatiche, e mi tratterà con modi disumani, come ha già fatto…. E se dovesse
accadere che la sella di un asino, nella forma di seconda parte, per errore
fosse gettata sulla mia schiena a punizione dei miei peccati, lo prego di avere
immediatamente la bontà di alleggerirmi pubblicamente di tale fardello, e di
portarsela a casa sua finché il vero asino non venga a reclamarla…..
Non ho mai letto nelle pagine di storia di una legge approvata per
sottrarre potere alle altre leggi e grazie alle quali per un’azione compiuta
l’ultimo giorno di giugno in piena legalità, il primo di luglio si viene
impiccati; un provvedimento grazie al quale i criminali restano impuniti a
patto che si detenga il potere abbastanza a lungo da perpetuare i reati e
sanarli di tanto in tanto con un’amnistia di cui i promulgatori della legge non
riescono a prevedere le conseguenze infauste….
Ed infatti mi sono spesso chiesto come sia possibile che l’abilità
dell’uomo a compiere il male superi non solo la prudenza e la cautela dei
cittadini ma anche i continui espedienti delle leggi create per prevenirlo!
Non riesco a credere che un mascalzone possegga più genio di un uomo
onesto.
Ho visto illustri imbroglioni giocare con grande maestria, ma rivelarsi
degli incredibili asini in tutte le altre situazioni; lo stesso accadde per i
ladri e i borseggiatori della città. L’affermazione è certamente vera e può
essere provata da centinaia di esempi.
Un notaio, un avvocato, un agente di borsa e molti altri venditori di
frodi, non solo saranno in grado di superare altre persone, molto più astute di
loro, ma escogiteranno nuovi sistemi per eludere le leggi architettate appositamente
per loro.
Suppongo sia vero che l’aggressore sia in vantaggio rispetto a chi è in
difesa; così coloro che fanno le leggi per difendere i nostri diritti,
generalmente non posseggono il vigore e l’ingegno di coloro che sono indotti
per interesse ad intaccarle. D’altronde, raramente accade che gli uomini
vengano lodati per la propria onestà e virtù, né coloro che agiscono secondo
tali principi si aspettano una ricompensa se non nell’altro mondo.
Al contrario, una frode riuscita offre immediata ricompensa e questo è
senz’altro un grande stimolo sia per incoraggiare l’impegno che l’inventiva.
Quando si vara una legge per fermare un nuovo male, l’ingegno di chi intende
violarla impunemente svelandone gli arcani e le crepe si mette subito al
lavoro; anche fra coloro che si dicono onesti, vi sono persone che troverebbero
volentieri un modo per raggirarla. Desiderano trarre vantaggi, senza esporsi al
biasimo e al pericolo.
Quest’arte, nata dopo la rivoluzione, è figlia di uomini abili che
l’hanno studiata e sperimentata fino a raggiungere livelli (demoniaci) di
perfezione (maligna). Secondo la dottrina di qualche casista papista, costoro
hanno scoperto ‘QUANTO SI POSSONO AVVICINARE AL PECCATO SENZA DI FATTO
COMMETTERLO (e nel commetterlo rallegrarsi della propria demoniaca santità). Vi
possono spiegare ed insegnare fin dove è possibile spingersi e uscirne illesi,
sanno distinguere i diversi livelli di corruzione necessari all’occasione e
stabilire la cifra giusta per soddisfare il portafoglio e mettere una somma da
parte (per loro ed i loro figli).
Sono in grado di stimare la quota che è possibile sottrarre al governo
senza rischi: quaranta, cinquanta o sessanta per cento a seconda dell’incarico
ricoperto e della disposizione delle persone con cui si lavora, sia fra le alte
che fra le basse sfere. Sanno calcolare il prezzo dovuto per un posto di lavoro
e la somma detraibile da uno stipendio. Sono in grado di distribuire 500
sterline in una piccola frazione senza correre il rischio di essere accusati di
brogli elettorali.
Riescono a fare affari per interposta persona – una terza, una quarta o
una quinta – di modo che non si sappia chi accusare; possono vincere mille
ghinee al gioco, senza usare i dadi e mandare a casa il perdente soddisfatto.
Riescono a far circolare cifre esorbitanti, pagare i creditori con metà delle
loro richieste e far sparire il resto.
Sarebbe un compito infinito, se non impossibile, elencare i diversi
stratagemmi che questi curiosi signori (chiamati maestri o professori) hanno
escogitato per arricchirsi frodando il pubblico e sfidando la legge…..
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