Precedenti capitoli:
La legge immutabile (della Natura) (4/1)
Prosegue nell'...:
Eroe Eremita (per caso) (6)
Di caso in caso esuli dalla cosiddetta
‘normalità’ si costruisce non solo la Storia, ma anche la prospettiva di fuga,
fuga dalla civiltà, oppure e all’opposto, come disquisito dal Guenon e non
solo, rifondare l’umanità fuggita e
ripensata nella reale prospettiva persa divenuta Spirituale ispirata superiore
motivazione.
‘Fuga’ non solo quale malessere naufragato ed
ereditato e nei geni comuni identificata, bensì ereditaria nonché necessaria
stabile volontà di conoscenza oltre che medesima sopravvivenza affine e
simmetrica all’evoluzione in cui ci riconosciamo come un’Anima unica con la
Natura e il Mondo albergato, o almeno dovremmo se solo fossimo buoni turisti
quanto onesti albergatori.
Necessaria fuga adottata ed intrapresa dai tempi
non troppo remoti di Omero (e ancor prima) e altresì ben sperimentata dai
nostri valorosi esploratori polari che proprio con i greci iniziarono l’estrema
avventura ‘commerciale’; non meno da valorosi alpinisti intrapresa e adottata
quale rimedio e dottrina di Vita giacché nell’arrampicare c’è sempre qualcosa
affine alla genetica, con il risultato che la trasformazione dai tempi dei
greci agli odierni nella successiva e conseguente nuova civilizzazione ha
apportato il danno necessario e sufficiente per il ‘rimpianto’ di cui il Guenon
appare l’alpinista più fidato.
La guida più severa.
Il montanaro o l’indigeno più saggio e selvaggio.
L’eremita più contemplativo.
‘Fuga’ non solo qual principio e regola ed ultima
ancora di salvezza come per la diletta Eremita non meno di altrettanti
accompagnati nel loro luogo di transito o duraturo esilio, la qual fuga
comporta certamente un diverso stato d’animo; innanzitutto e con una lieve nota
di umorismo, oppure, di cinico sarcasmo, proprio in ragione (e conseguente) al
torto subito da cui ne deriva presenza non gradita, quindi Stato nell’animo con
lui non partecipato, animo privato del dovuto Stato, così come fu anche per Trotsky (e con lui molti altri da ambo le parti del muro) nell’ultimo sofferto respiro
oppure esilio…
Per ogni Eretico fuggito.
Così pur la remota ispirazione per conto del nome
che porto non ancora del tutto ufficialmente battezzato o affogato, e nel
deserto accompagnato oltre che dall’istinto di rimanere preservato ed immune
(per non essere da sano curato, mentre i pazzi vagano tranquilli e iperconnessi)
da tanta volgar materia al libero mercato offerta, ma quantunque sempre
motivato nella costante ugual medesima volontà, ieri come oggi avversata, nel
voler rifondare corretta Ragione - ormai da circa trenta e passi anni -, oppure
e ancor peggio, da svariati Secoli e non più anni, esiliata non men che
calunniata, da quando cioè porto quella famosa barba da filosofo pur non
essendo barbone del tutto privo di ‘rasato’ Pensiero (ancora non rimosso per il
dovuto collettivo ‘Stato d’Animo’ detto) nello Spirito temprato non men che contrariato
da tanta ma non nuova diligente ipertecnologica ‘organizzata’ offesa.
E ieri come oggi ai miei più che amati
concittadini dedico e scrivo tal breve operetta…
Per fuggire ignoranza ed offesa sia morale che
spirituale si tenta dovuto riparo accompagnato e difeso dalla ‘bestia’ di
turno, per ‘bestia’ in questa sede intendesi essere cogitante di superiore
specifica simmetrica lupina natura in globale connessione con Madre Natura
(anche un po’ digiuna giacché gli agnelli son stati tutti divorati dalla
pecunia, i rimanenti negli intervalli di tempo vengono sgozzati e ibernati per
l’immolazione della successiva festa o mito del sacrificio, dacché ne deriva e
consegue, che allevare un lupo mi par logico onore alla Dèa Natura oltre la
fortuna per l’agnello sacrificato al
tempio di Dio…), nei remoti collegamenti accompagnati da dovute esplorazioni, ed
in compagnia, non mi sembra neppure il caso di dirlo, del buon Dio, il
fondatore segreto della Apple, seminata raccolta ed evoluta sino al palmare della
foglia formato prestampato ultra piatto compatibile per tutte le stagioni con
varietà di colore e luminescenza… a scelta!
Che Nikon ci perdoni per il desolante panorama
offerto…
L’importante leggere – nei restanti intervalli di
tempo fra un secolo e l’altro delle dovute connessioni - le remote istruzioni
per non essere perseguitati da virus (ex batteri) in coloniale libera
fondazione abbaiare a comando e futuro istinto: ripetere ciò che si deve dire
prima ancora del cogitare dalla foresta centrale lentamente avanzare e
comandare: cosa meglio urlare ed essere, quindi ululare o non essere al miglior
prezzo convenuto e concesso dalla spettabile Compagnia?
Questo il dilemma!
Le formiche elettriche in questo sogno senza
apparente via d’uscita oltre l’amata Eva divenuta penitente Eremita mi divorano
lo stomaco, però sono contento di partecipare all’Apple iper-connesso…
Di disturbati accompagnati da idioti non provo uguale
cristiana umiltà non ancor del tutto redenta o convertita, per ciò, di cui loro
malgrado portatori nella completa ignara carenza e strana patologia, ringrazio
Madre Natura oltre la pregata Madonna, nei dovuti intervalli di Tempo, quando Giano
mio fidato amico, mi riporta all’Unica Ragione della sana corretta preghiera
invitandomi, per quanto possibile, di non sporgermi in Vista alla finestra
giacché, Giano il mio amico, mi aggiorna anche circa una nuova guerra stellare
scorrere fra la cometa e la grotta…
E dalla grotta di rimando fin su alle comete
ormai prive di cielo e limpido cristallo!
Il vecchio saggio Pitagora ci ha sempre ammonito
circa l’armonia corrotta!
…E noi che credevamo al povero Porfirio, anche
lui ben esiliato oltre che caduto in ugual grotta, in compagnia della Ninfa in
attesa dell’ultima spot non ancora hot del momento: Nikon in offerta con scheda
pixel incorporata e prepagata con foto
annesse e connesse non c’è neppure bisogno del Viaggio lontano dai Proci, basta
formulare il numero verde alla Rete Wi-Fi (noto esploratore ex cinese passato
ai russi poi rivenduto agli inglesi, ora lo si può trovare ai mercatini di
Natale di Bergamo e dintorni, dicono faccia il doppio gioco anche quando
connesso perché viene dal freddo, i francesi fra un suicidio e l’altro sembrano
interessati all’affare, i russi stanno barattando le ultime offerte del Natale
ortodosso in cambio della prossima poltrona presidenziale)…
(Pietro rimane a guardare!)
…Insomma il nostro Wi-Fi è più che degno
esploratore speriamo non arrivi la zarina fra un intervallo di tempo e l’altro,
lei ne ha tre e non sono addetti ornitologi…
Riporto la mia amata Eremita dalla breve gita fuori
grotta entro la Foresta, son certo che lì dati e memoria al gelo e al freddo
saranno ibernati, quando scongelati potremmo camminare in un mondo nuovo più
sabbia che gelo, ed ove finalmente sgorgherà solo torrenti di oro nero, mi
correggo, olio nero, il gas lo potremmo respirare ed inalare negli intervalli
di tempo fra una Compagnia e l’altra permettendo, e quando prima di esalare
l’ultimo muto respiro da dietro la maschera accompagnata dal saio ci abbracceremo
e ci riconosceremo non più operetta o teatro naufragato, ma il dramma intero inscenato
aver superato quanto dal veggente rivelato, mentre gli spettatori urlano ed
abbaiano a comando…
Fra un intervallo e l’altro…
E la vita nei boschi sarebbe una fuga?
Fuga è il
nome che le persone incagliate nelle secche dell’abitudine danno allo slancio
vitale.
Allora un gioco?
Certo!
Come
chiamare altrimenti un periodo di reclusione volontaria in terra straniera, con
una cassa di libri e un paio di racchette da neve?
Nessun commento:
Posta un commento