CHI DELLA FOLLA, INVECE,

CHI DELLA FOLLA, INVECE,
UN LIBRO ANCORA DA SCRIVERE: UPTON SINCLAIR

giovedì 22 novembre 2012

PROCESSI COMUNALI (fra alto medioevo e...rinascimento) (2)











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processi comunali







I cittadini di Colonia, Bedburg e Peradt si sentivano in un così grande pericolo,
perseguitati e molestati da questo vorace e crudele lupo, causa di continue per-
dite e danni, che pochi o nessuno ormai osava viaggiare da una località all'altra
senza una grossa difesa di uomini e di armi, sempre per timore di questo lupo
feroce e inafferrabile.
Molte volte, infatti, gli abitanti della zona avevano rinvenuto, con loro grande
spavento e dolore, sparsi per i campi braccia e gambe di uomini, donne e bam-
bini, e tutti si rendevano conto che ciò era opera di qualche strano e crudele lu-
po che non riuscivano in nessun modo a catturare e a uccidere.
















Così, se qualcuno smarriva un figlio, perdeva qualsiasi speranza di rivederlo vi-
vo perché era certo che il lupo lo aveva divorato. Bisogna qui riferire un caso
molto strano che dimostra ancora una volta la grande potenza e la misericordia
provvidenza di Dio per il conforto di tutti gli animi cristiani.
Non molto tempo fa, alcuni bambini giocavano in un prato vicinissimo alla città,
in cui si trovavano a pascolare anche alcune mucche, molte delle quali avevano
con loro i vitellini; improvvisamente il lupo si lanciò in mezzo a questi bambini e
afferrò per la gola una ragazzina con l'intento di sgozzarla.


















Ma, così grande fu la volontà di Dio, che non riuscì a lacerare il colletto del ve-
stito della bambina che era spesso e molto inamidato; le urla degli altri bambini,
che scappavano in tutte le direzioni, attirarono l'attenzione delle mucche che pa-
scolavano.
Gli animali temendo per i loro vitelli si precipitarono tutti insieme sul lupo, e tale
fu il loro impeto che esso fu costretto ad abbandonare immediatamente la preda
e fuggire il più in fretta possibile.



















In questo modo la bambina fu salvata dalla morte e grazie a Dio è ancora in vita.
La veredicità di questo fatto può essere attestata in qualsiasi momento dal mae-
stro Tichertine, birraio che abita a Londra e originario di quella città uomo di ot-
tima reputazione e, oltretutto, parente di quella bambina.
Lui ha ricevuto due volte delle lettere riguardo la bambina e la sua avventura;
poiché la prima lettera aveva suscitato in lui incredulità in merito ai fatti che ve-
nivano esposti, chiese che gli fosse inviata una seconda lettera con maggiori par-
ticolari, dalla quale fu completamente persuaso.




















Oltre a lui, diverse altre persone di grande credito, che vivono a Londra, hanno
ricevuto lettere analoghe da loro amici residenti in Germania. Nelle suddette cit-
tà della Germania venivano continuamente rivolte preghiere a Dio perché li libe-
rasse dal pericolo costituito da quel lupo feroce.
Sebbene gli uomini avessero usato tutti i mezzi forniti dalla ragione per cattura-
re e uccidere il feroce animale, non riuscirono in nessun modo a conseguire il ri-
sultato fin quando il Signore non decretò la sua fine.


























Nonostante tutti gli insuccessi essi continuavano ogni giorno nel loro proposito
e tentavano di farlo cadere in trappola; allo scopo avevano grossi mastini e ca-
ni di grande forza per cercare la bestia, ovunque potessero trovarla.
Alla fine piacque a Dio che un giorno in cui essi si erano preparati per cattura-
re, riuscirono a scorgerlo sotto l'aspetto di lupo. Subito gli inseguitori circonda-
rono il licantropo e con grande circospezione gli mandarono contro i cani, in
modo che non avesse alcuna possibilità di fuga, cosa che essi non erano mai
riusciti a fare in precedenza.





















Così come il Signore consegnò Golia nelle mani di Davide, allo stesso modo
il lupo fu dato da Lui in potere di quegli uomini. Lui, vedendo che non vi era al-
cun modo per sfuggire all'incombente pericolo, come ho ricordato sopra, e scor-
gendo gli inseguitori alle sue calcagna, subito si tolse la cintura, al che le sembian-
ze di lupo scomparvero immediatamente e apparve nella sua forma reale, con
un bastone in mano, come una persona qualsiasi in cammino verso la città.......
I cacciatori, che avevano sempre fissato l'animale senza perderlo di vista, veden-
dolo inaspettatamente trasformato nel luogo stesso in cui prima c'era il lupo, fu-
rono presi da profondo stupore, e se non vi fosse stato il fatto che lo riconobbe-
ro appena lo videro, avrebbero sicuramente pensato che si fosse trattato del .....
Diavolo......che aveva assunto sembianze umane........










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