CHI DELLA FOLLA, INVECE,

CHI DELLA FOLLA, INVECE,
UN LIBRO ANCORA DA SCRIVERE: UPTON SINCLAIR

martedì 8 dicembre 2015

CARL SAGAN (& l'infinito inverno nucleare)





































Prosegue in:















E’ giunta alle nostre orecchie notizia che membri di entrambi i sessi non evitano di avere rapporti con angeli malvagi, incubi e succubi e dèmoni…

Con questa bolla Innocenzo VIII diede l’avvio alla sistematica accusa, tortura ed esecuzione di innumerevoli ‘streghe’ ed eretici in tutta Europa… …Questi erano colpevoli di quello che Agostino aveva descritto come ‘una macchinazione criminale col mondo invisibile’.
Nonostante l’accenno non discriminante nel linguaggio della bolla ai ‘membri di entrambi i sessi’, non sorprende che la persecuzione abbia preso di mira soprattutto le donne. Molti fra gli esponenti principali del protestantesimo dei secoli posteriori adottarono opinioni quasi identiche, nonostante le loro divergenze rispetto alla Chiesa cattolica. Persino umanisti come Desiderio Erasmo e Tommaso Moro credettero alle streghe. ‘Rifiutarsi di credere alla stregoneria’, disse John Wesley, il fondatore del metodismo, ‘significa in effetti rifiutarsi di credere nella Bibbia’. Il famoso giurista William Blackstone, nei ‘Commentaries on the Laws of England’, del 1765, affermò: ‘Negare la possibilità, o anzi la reale esistenza della stregoneria e della magia, significa contraddire direttamente la parola rivelata di Dio in vari passi sia dell’Antico sia del Nuovo Testamento’.
Innocenzo lodò ‘i nostri cari figli Henricus Institor e Jacob Sprenger’, che ‘sono stati delegati per mezzo di lettere apostoliche come inquisitori di queste eretiche pravità’. Se ‘le abominazioni e le enormità in questione rimangono impunite’, le anime delle moltitudini saranno votate alla dannazione eterna. Il Papa incaricò Kramer e Sprenger di scrivere un’analisi generale, usando tutto l’armamentario accademico della fine del Quattrocento. Arricchendo la loro esposizione con estese citazioni dalla Scrittura e da dotti antichi e moderni, essi scrissero il ‘Malleus maleficarum’, che, pubblicato nel 1486, è stato giustamente descritto come uno fra i documenti più terrificanti della storia umana.




Thomas Ady nel libro ‘A Candle in the Dark’ lo condannò come una silloge di ‘dottrine e invenzioni scellerate’, ‘menzogne e impossibilità orribili’ che servono a nascondere ‘la loro inaudita crudeltà agli occhi del mondo’. La conclusione che discende direttamente dal ‘Malleus’ è che, se una persona era accusata di stregoneria o di eresia, era una strega, oppure un eretico. La tortura, quindi, era (ed è…) un mezzo infallibile per dimostrare la validità dell’accusa. L’accusata o l’accusato non avevano alcun diritto. Non esisteva alcuna possibilità di contrastare le tesi degli accusatori. Ben poca attenzione veniva concessa alla possibilità che qualcuno potesse formulare accuse per fini empi: per esempio per gelosia, o per vendetta, o per l’avidità degli inquisitori, che normalmente confiscavano a proprio beneficio le cose di proprietà degli accusati.
Questo manuale tecnico per torturatori comprende anche metodi di punizione fatti su misura per far uscire i demoni dal corpo della vittima prima che il processo la uccidesse. Col ‘Malleus’ in mano, e con l’incoraggiamento del santo Padre, gli inquisitori cominciarono a scatenarsi in tutta Europa. Questi processi divennero ben presto un pretesto fraudolento per spillare soldi alle vittime. Tutti i costi per le investigazioni, il processo e l’esecuzione dovevano essere sostenuti dall’accusata e dai suoi parenti, fino alle spese per gli investigatori privati assoldati per spiarla, al vino per le sue guardie, ai banchetti per i suoi giudici, alle spese di viaggio di un messaggero mandato a convocare un torturatore più esperto proveniente da un’altra città, e alle fascine, al catrame e alla corda del boia. C’è inoltre un premio per i membri del tribunale per ogni strega o eretico bruciato. Le proprietà restanti della strega ed eretico condannati, se ancora rimaneva qualcosa, venivano divise fra la Chiesa e lo Stato.




Quando quest’omicidio e furto di massa venne legalmente  moralmente sanzionato e prese forma una vasta burocrazia al suo servizio, l’attenzione si spostò dalle streghe vecchie e povere ai membri dei ceti medi e benestanti di entrambi i sessi. Quanto più cresceva il numero di coloro che, sotto tortura, si confessavano colpevoli di stregoneria, tanto più difficile diventava sostenere che il commercio con i demoni era una mera fantasia. Poiché ogni ‘strega e/o eretico costretti a chiamarne in gioco altri, il numero delle streghe e/o eretici crebbe in modo esponenziale. Essi costituivano ‘prove spaventose che il diavolo è ancora vivo’, come si disse in seguito in America ai processi delle streghe di  Salem.  Innocenzo VIII morì nel 1492, dopo vani tentativi di tenerlo in vita mediante trasfusioni e mediante allattamento da parte di una nutrice. Egli fu pianto dalla sua amante e dai loro figli..

L’eresia era un crimine ancora più grave, e tanto cattolici quanto protestanti la punivano spietatamente…
Nel Cinquecento William Tyndale ebbe la temeraria idea di volersi cimentare nella traduzione nel Nuovo Testamento in inglese. Ma se qualcuno avesse potuto leggere effettivamente la Bibbia nella propria lingua anziché in quella lingua arcana che è il latino, avrebbe potuto formarsi opinioni religiose proprie, indipendenti, pervenendo anche a concepire un proprio rapporto privato senza intermediari con Dio. Questa era una sfida per la sicurezza del lavoro dei preti nella Chiesa cattolica. Quando Tyndale tentò di pubblicare la sua traduzione fu braccato e perseguitato in tutt’Europa. Infine fu catturato, strangolato con la garrota e, per buona misura, arso sul rogo. Le copie della sua traduzione del Nuovo Testamento furono allora cercate di casa in casa da squadre di uomini armati: cristiani che difendevano piamente la cristianità impedendo ad altri cristiani di conoscere le parole di Cristo.  Una tale disposizione mentale, un tale clima di assoluta convinzione che la conoscenza dovesse essere remunerata con la tortura e la morte, difficilmente avrebbe potuto apportare un qualche aiuto alle persone accusate di stregoneria.




Le apparizioni meglio attestate, più di quelle di dèi e dèmoni, streghe e eretici, sono quelle di santi; nell’Europa occidentale, dal Basso Medioevo ai tempi moderni, specialmente quelle della Vergine Maria. Nell’opera ‘Sulla distinzione fra visioni vere e false’, un esperto dell’argomento, Jehan de Gerson, compendiò intorno al 1400 i criteri per riconoscere una testimonianza credibile di un’apparizione: una era la disponibilità del testimone ad accettare consigli dalla gerarchia politica e religiosa. Così chiunque avesse una visione che disturbava le autorità era ‘ipso facto’ un testimone inattendibile, e santi e vergini potevano essere indotti a dire ciò che le autorità volevano loro sentir dire. I ‘segni’ forniti da Maria, le prove offerte e considerate convincenti, comprendevano una comune candela, un pezzo di seta e una pietra di una piastrella colorata, impronte di piedi; una raccolta di cardi insolitamente veloce da parte della testimone; una semplice croce di legno piantata nel terreno; segni di frustate e ferite sulla testimone; e una varietà di contorsioni - una dodicenne con una mano tenuta in modo strano, o gambe piegate all’indietro, o la bocca della testimone che non si apre più rendendola così, temporaneamente muta - che ‘guariscono’ nel momento in cui la storia dell'apparizione viene accettata.
Non è difficile trovare possibili motivi per l’invenzione e l’accettazione di tali storie: esse portavano opportunità di lavoro per preti, notai, carpentieri e commercianti, e davano impulso all’economia regionale in tempi di depressione; accrescevano lo status sociale della testimone e della sua famiglia; permettevano di tornare a offrire preghiere per parenti sepolti in cimiteri in seguito abbandonati a causa della peste, della siccità e della guerra; rafforzavano lo spirito pubblico contro i nemici, e specialmente i mori; fornivano occasione al miglioramento dell’istruzione al diritto; e




rafforzavano la fede delle persone pie. Il fervore dei pellegrini in visita a tali santuari era impressionante; non era raro che raschiature di rocce o terra prese nel santuario venissero mescolate con acqua e bevute come medicine. Certo non si vuol dire che la maggior parte dei testimoni abbia inventato tutto di sana pianta... però... spesso il testimone vede l’apparizione di mattina subito dopo essersi svegliato… Francisca la Brava testimoniò nel 1523 di essere scesa dal letto ‘senza sapere se avesse o no il controllo dei propri sensi’, anche se in successive testimonianze affermò di essere stata del tutto sveglia. A volte mancano del tutto i dettagli, come per esempio sugli angeli che accompagnavano la Vergine; oppure Maria è descritta al tempo stesso come alta e piccola, come madre e figlia: caratteri che suggeriscono inconfondibilmente uno stato onirico. Nel ‘Dialogus de miraculis’, scritto attorno al 1223 da Cesario di Heisterbach, le visioni della Vergine Maria da parte dei chierici si presentano spesso durante il mattutino che veniva celebrato a mezzanotte, quando i chierici erano più soggetti a colpi di sonno.
Perché in un luogo popolato da poche migliaia di persone, era necessaria una visione di un personaggio così illustre come la Madre di Dio per far riparare un santuario o per ordinare alla gente di astenersi dalla bestemmia?
Perché la Madonna non comunicava mai messaggi importanti e profetici il cui significato potesse essere riconosciuto in anni  posteriori come qualcosa che poteva essere emanato solo da Dio o dai Santi?
Un comportamento del genere non avrebbe creato una situazione molto favorevole alla causa della Chiesa cattolica nella sua lotta mortale contro il protestantesimo e contro il razionalismo?
Non abbiamo invece nessuna apparizione che metta in guardia la Chiesa contro l’accettazione, per esempio, dell’illusione di un universo incentrato sulla Terra, o contro la complicità con la Germania nazista: due argomenti di considerevole importanza morale oltre che storica, su cui il papa Giovanni Paolo II ha ammesso - cosa che si deve scrivere a suo merito - che la Chiesa ha sbagliato. Neppure un santo ha criticato la pratica di torturare e ardere sul rogo ‘streghe ed eretici’.
PERCHE’?
Quelle persone (ancor oggi) dalla vita unica, ed esemplare… non erano e non sono al corrente di ciò che accade e stava accadendo? Non capivano e non comprendono che era ed è un male...?
PERCHE’?

(Carl Sagan, Il mondo infestato dai dèmoni) 















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