CHI DELLA FOLLA, INVECE,

CHI DELLA FOLLA, INVECE,
30 MAGGIO 1924

lunedì 23 settembre 2024

LA CULTURA










Ringrazio fin d’ora il Direttore del FattoQuotidiano (indipendente senza contributi statali) di prestare la dovuta e non marginale attenzione, circa lo Stato della nostra Cultura (e il Libero Arbitrio che lo stesso Stato dispensa con più ampio profitto di Censura! Certo il male antico ma non si dilunghiamo!).

 

O meglio, qualcuno a Ragione affermerebbe lo stadio collettivo alla ‘curva’ di una nuova dottrina politica là ove, in verità e per il vero, sgorga la natura (o l’armatura) della futura classe non solo politica, ma anche sociale protesa verso il BIG-BANG della vita, divenuta triste forsennata tifoseria barattata e confusa al ‘camerino’ d’una nuova (SOTTO)cultura, e successivamente rivenduta alla futura politica di stampo (nazi)fascista (e ci dicono premiata dall’I.A. di simmetriche disgrazie politiche accampate oltre Oceano).

 

Là ove il Teatro si maschera a Scena aperta per il Benito e la sua triste operetta!

 

E per “vita” intendiamo quella nota al botteghino d’una diversa vista al palcoscenico d’una più “Dolce Vita”, sottratta all’umiltà che contraddistingue la vera e sana e più duratura Intellighenzia nata da una umile cucina, e precipitata - suo malgrado - nel malgoverno di Monipodio e la sua triste banda; peccato che il bagno della nuova Dèa calva e cieca per nostra più naturale sfortuna (senza acqua e latrina), infanghi un silente Tacito e la sua nobile ed altrettanto essiccata fontana, tacitamente accordata e rivenduta ad un mercenario Cusano con voglia di bianca ‘agri-avventura’ oltre il confine d’ogni Storia ben pagata.

 

Che l’arabo croato ci perdoni tal nota emarginata nonché esiliata!




Il bagno, nostro malgrado, allieta lo sfondo dell’intera Storia d’una futura e più sfortunata latrina, là ove precipitato il cuore (dal reparto del Primario ci dicono anche il fegato e il futuro polmone d’acciaio temprato) della Verde Italia d’una desolata Natura offesa avvilita e privata della sua naturale bellezza, seppur hora votata per la padana avventura al set d’una nuova e più nota coreografia.

 

Il set privato d’ogni villa e fontana offrono ampi margini di guadagno e segreto profitto, lo ‘sfondo’ solo un Tacito panorama degradato fino al nero e al suo più umile campo con più sfortunato guadagno al soldo d’un medesimo antico istinto!    




E allorquando ci accorgiamo che la ‘cultura’ è divenuta una politica da stadio - e/o da avanspettacolo – algoritmicamente sincronizzata da una vasta gamma pubblicitaria da esporre on-line ed in vetrina (e con targa all’uscio d’ogni antico e nuovo palazzo) con una laurea da centro-campista, prendiamo ‘atto’ dei colori di cui si compone cotal tifoseria per ogni stadio della cultura fino alla piramide d’un futuro ‘geroglifico’, sottratta alla dovuta scrittura che contraddistingue ogni più degradata idiozia nata da un umile cucina!  

 

I faraoni allo stadio d’una nuova seppur antica dottrina ci indicheranno le vie del profitto, a tutti gli altri, o i tifosi oltre la curva nati alla luce della stessa e più umile crosta, si raccomanda un più duro e severo lavoro se non vogliono confrontarsi con il noto famigerato Monipodio e la Compagnia al servizievole (segreto) servizio d’ogni economico Vizio ben coltivato nonché seminato di similar avanspettacolo emigrata dal vasto Regno delle Due Sicilie…

 

(il curatore del blog non ancora curato) 


 


 


Il nababbo Bandecchi usava Unicusano come bancomat Il leader di Ap accusato di aver evaso 22 mln al fisco sfruttando le agevolazioni per il suo ateneo che però, per la GDF, ha un fine commerciale: vacanze da 200 mila euro su due yacht di lusso nell’adriatico, tra il 2019 e il 2020. E poi ripetuti viaggi per tutta la famiglia con aerei privati da 1 milione di euro tra il Canada, le Bahamas, la Russia e l’islanda, le già note Ferrari e Rolls Royce, il capodanno a Dubai da 18 mila euro ma anche “prestiti” di centinaia di migliaia di euro a se stesso con causale “regalie figlio”, oltre al suo stipendio cresciuto fino a 4 milioni di euro l’anno (senza contare il mezzo milione assegnato alla moglie inquadrata come “segretaria”).

 

Stando alle informative del Nucleo di polizia economico-finanziaria della Gdf di Roma, Stefano Bandecchi fruiva di una “linea di credito illimitata”, “senza applicazione di limiti temporali né interessi”, concessagli dalla sua Università Niccolò Cusano. Il sindaco di Terni e leader di Alternativa Popolare – partito fondato da Angelino Alfano e da poco entrato nel centrodestra – rischia anche l’accusa di appropriazione indebita, reato ipotizzato dai finanzieri negli atti depositati nel fascicolo della Procura di Roma che lo vede indagato, con altre tre persone, per evasione fiscale.

 

È accusato – in qualità di plenipotenziario di Unicusano – di non aver versato un’Ires di oltre 22 milioni in 5 anni tra il 2017 e il 2021. In questi anni, infatti l’ateneo telematico ha usufruito delle agevolazioni spettanti agli enti, come le università, che non hanno un fine commerciale.

 

Gli investigatori, tuttavia, hanno fatto emergere una “galassia” di società spiccatamente commerciali, che venivano tenute in vita dall’ateneo. Lo sostiene anche una perizia, depositata, dei giuristi Stefano Perini e Stefano Cerrato, che rilevano come in realtà

 

“Unicusano svolge con carattere di prevalenza attività commerciale piuttosto che l’attività di tipo istituzionale volta alla formazione universitaria”.

 

Il rapporto tra il politico, Unicusano e le altre società del “gruppo Bandecchi” (compresa la controllante Società delle Scienze Umane) dagli atti appare simbiotico.

 

“Ora sto spostando 100mila euro su Naturalia ma le spese le decidono loro due”,

 

si legge in un’email dell’8 marzo 2021, dove una dipendente fa riferimento a Bandecchi e una sua persona di fiducia. Da un’altra informativa, poi, si apprende che Unicusano ha ricapitalizzato con oltre 30 milioni di euro in 4 anni la società immobiliare Investimento Uno.

 

Dall’amministrazione dell’ateneo passavano anche gli affari dell’azienda agricola di Bandecchi in Ciuvascia, repubblica russa sul fiume Volga.

 

Una sos (segnalazione di operazione sospetta) del 19 febbraio 2024, ancora, rilevava un bonifico da 630 mila euro effettuato da Unicusano su un conto degli Emirati Arabi, intestato a Giuseppe Librizzi, titolare della società Alp Emirates.

 

Altra segnalazione è quella del 1 febbraio 2024, in cui si fa riferimento a 900 euro mensili corrisposti ad Anyavolkov, a 15 operazioni da 27 mila euro nel settore gioielleria e ad acquisti online vari con le carte aziendali.

 

C’è di più nelle fatture agli atti. Ad esempio, i resoconti spese della Ternana Calcio, inviati dall’ex arbitro Paolo Tagliavento direttamente alla sede Unicusano, con la capofila che riceve pure il conto da 1 milione di euro di premi per i calciatori dopo la promozione in Serie B a giugno 2021 (la procura Figc ha chiesto di avere gli atti del fascicolo).

 

E POI LE SOCIETÀ controllate più “piccole”: hanno nomi particolari – Ririricchi, Mangia&mangia, C&G, Ping Pong, Universitalia – sono registrate tutte nella stessa sede, le ricevute hanno tutte la stessa grafica e fatturano tutte migliaia di euro a Unicusano.

 

Come Ririricchi Srl, che mette a disposizione il “noleggio auto di rappresentanza”. Oppure Ping Pong Srl che fa generalmente “servizio di consulenza”, o C&G che propone all’ateneo “servizio di marcheting (scritto proprio così, ndr)”. “Vacanze super comunque”, commentava Bandecchi ad agosto scorso, in un video-sfottò verso Il Fatto e le testate che avevano dato la notizia del sequestro da 2,6 milioni di euro di giugno 2024.

 

In fondo, già tra il 17 e 23 agosto 2019, Bandecchi ha portato 26 persone in vacanza sulle coste croate a bordo dello Yacht Amorena. E l’anno successivo, tra il 15 e il 29 agosto 2020, quando Unicusano ha speso 90 mila euro per l’affitto dello yacht charter di lusso Agape Rosa.

 

“Sono felice che l’inchiesta si sia chiusa, così ora posso parlare io con i magistrati”,

 

…ha riferito nell’ultima dichiarazione sull’argomento Bandecchi, che potrebbe essere presto interrogato dai PM. 

(Il Fatto Quotidiano 23 Settembre 2024 Vincenzo Bisbiglia)


LA CULTURA







sabato 21 settembre 2024

PREVENIRE MEGLIO CHE CURARE



















Precedenti capitoli:

Conflitti di interessi

Prosegue in...

Cosa possiamo e dobbiamo fare...

Nell'invisibile Impero (radio-attivo)

Prosegue contro la...:


LA CACCIA  &  TORTURA


E TALUNE  IMMAGINI















La Danza della Morte rinnova un sentimento apocalittico con cui l’uomo più o meno evoluto sempre ha convissuto e convive ancora.

Ma talune considerazioni mi paiono d’obbligo!

Innanzitutto la paradossale condizione in cui giace, e non si trova l’uomo, e con lui purtroppo l’intera Natura.

Giace mi par ovvio! Giacché sembra giacere similmente all’affresco rappresentato, mirabilmente rappresentato, in cui ognuno ‘colto’ ed accompagnato dalla morte qual condizione di futura vita con cui confrontarsi e pensare il suo quanto altrui principio nell’Anima quanto lo Spirito abdicato ad un probabile Paradiso conteso con l’Inferno dacché ne deriva la conseguente Commedia della Vita nella paradossale ‘purgata’ odierna condizione e non più Poesia né Rima.

La Commedia per ogni peccato e crimine commesso!

Certo che le tante parole ‘pubbliche e private’ ‘riunite ed acclamate’ oppur contrastate in mondiale conferenza in diretta o in differita le quali anche loro formano detta Commedia, fanno meditare il Filosofo donde provengo verso più sicura Dottrina di Vita, privata quantunque, delle paradossali condizioni in cui l’uomo si specchia ma sempre ipocrita con se stesso quanto con i giovani adoperati.

Sì certo equivalgano alle promesse del futuro domani a cui ogni pedagogo politico e tecnico dall’ecologo all’ingegnere di ugual medesimo Progresso promettono Alba o Tramonto in nome dell'uomo evoluto.

La pubblicità medesima pubblica o privata affissa e letta, ‘reclam’ compresa anche nello sforzo del ‘prodotto’ non affine alla ‘materia’ pubblicizzata ma aliena alla misura in cui colma la vita nell’offerta esposta qual miglior condizione d’acquisto, lasciando lo Spirito desideroso di siffatto nuovo prodotto non essendo, però, ancor del tutto cosciente di cosa abbisogni il corpo!

Connessione super veloce a capo chino letta!?

Oppure una difficile scelta! (un prete, una lapida, un tomo, una montagna mi hanno fatto riflettere dei motivi di una vita interrotta in ugual Danza circa medesima scelta votata per il prossimo nell’umiltà del Voto del Sacrificio del Silenzio…).

Sì certo Greta! Ora infatti al vostro nuovo occhio specchio di nessun Dio si materializzerà la piccola bambina rappresentata nell’icona mediatica comporre misero inchino dalla beffa divenuta complicità cui destinato il babbo quanto la mamma compreso il popolo che l’ha resa Madonna, non tenendo conto che i tentacoli con gli interessi di cui si vuol chiedere un globale mutamento molto potenti più della criminalità organizzata o della mafia, e la povera Greta al massimo susciterà gli appetiti per la condizione mediatica in cui poco o nulla risolverà l’icona divenuta Vergine Madonna mirabilmente rappresentata comprese le belle treccine iper-connesse far da ‘componente’ digitalizzata per ugual intento avversato.

Di chi?

Dell’eterna Tri-plan reclamata!

Il paradosso quanto la condizione specifica in cui l’Urlo o il richiamo degli addetti ai lavori nella costante Danza della Morte rappresentata tenderà a risolversi solo con una predica così come i Tempi dell’Opera in cui invito Filosofi quanto Religiosi quanto Saggi dotti illuminati illuministi accompagnati da accademici riflettere le dovute avversate eretiche considerazioni.

Il sermone proprio all’interno della Chiesa non meno del Congresso ben rappresentato debbono svelare i paradossi in cui tal circolo della Danza stessa svolge la propria iconica macabra rappresentazione.

Dicevo che prevenire meglio che curare.

Ma sappiamo bene che l’economia gioca la propria parte, e Medicina Ricerca e Tecnologia fanno rima con ugual medesima ricchezza giacché tradotte in confacenti soluzioni economiche nella continua costante cura con ciò che il tutto comporta. Se ciò non avvenisse e si liberasse l’uomo dai vincoli da cui ogni progresso svolge la propria ed altrui trama nella detta materia, l’economia o meglio la BIG-PHARMA non otterrebbe il proprio globale assenso in seno ad un meccanismo in cui sappiamo bene le industrie farmaceutiche dettare le condizioni d’una globale economica dipendenza confacente con la strofa di ben diversa Poesia la qual compone Rima con Potere!.

Ai tempi della Danza della Morte si moriva con più facilità anche per un banale raffreddore, per una semplice slogatura, per un sorso d’acqua, la peste colpiva fino all’avvento del Progresso detto. Ma in cotal Paradosso si articola la trama ed ugual nodo in cui viaggiamo al veliero di medesimo mare non ancor approdato al porto di quanto navigato e conquistato. Impropriamente conquistato, giacché le paradossali condizioni approdate sempre e per conto del detto Progresso non mutano statistiche e neppure l’icona della Danza rappresentata.

In nome e per conto della Morte.

Mi diceva un amico che suo figlio è stato portato a miglior Danza in pochi mesi per un cancro ai polmoni senza possibilità di soluzione confacente alla Vita. E quanto da lui detto una 'ballata' continua la qual non richiama nessuna ragione di Progresso e neppure se per questo d’Economia!

Da tutto ciò ne deriva che la prevenzione è condizione aliena ad ogni futuro paziente  -futuro terminale - a causa del morbo del Progresso.

Il quale Progresso come più volte detto non può mutare o regredire o tanto meno convertire il proprio ed altrui viaggio nel ‘volo’ in cui ognuno globalmente richiamato. Almeno che non consideriamo le condizioni e scelte di taluni Religiosi i quali come i Mormoni vivono e svolgono tutte le proprie funzioni sociali al di fuori di questo, pur costantemente respirando medesimo Elemento e pregando ugual Dio, ma certamente alieni a recare alla sua Opera il male da cui il presente paradosso.

Certo appaiono ridicoli come il sottoscritto il quale avendo rifiutato le false ideologie dell’uomo, tutte ugualmente false, ha cercato di rappresentare un Eretico Viaggio con la totale disapprovazione dei più, per di più in Rima composto. Peccato ancor più grave!

Ragion per cui la demagogia soprattutto la falsa demagogia con la quale si vendono più giornali più connessioni con un mondo iper-connesso ma escluso dal piano tariffario del buon Dio, sono le false icone in cui come sempre l’uomo, il quale compie le proprie scelte, viene additato dai più come il folle il pazzo il Cristo d’ogni Tempio ben pubblicizzato nell’opposto del Dio pregato e nel Figlio ammazzato.

Questa la premessa.

Il prevenire è una condizione necessaria e sufficiente per il degrado sociale quanto umano quanto e non meno dello psicologico nella salute da cui la Deriva descritta nella Conferenza degli addetti ai lavori.

Deriva giacché i Continenti un tempo uniti ora più che divisi in ciò in cui mai comporrà stratigrafica naturale condizione ed in cui l’uomo e con lui l’intera Natura sapranno confermare il proprio errore divenuto. In ciò sono più che pessimista. Diceva uno psicologo svizzero: guarda l’animale negli occhi e vedrai riflessa l’intera superiore ‘umanità’ non meno dello specchio di Dio nell’infinita bontà da cui deriva compresa l’aggressività ereditata da una diversa ragione.

Ma taluni purtroppo dalla Genesi compiuta e progredita negano a lui come tutta similar Natura ogni forma propria di sensibilità, e quando scrissi meditai e ricercai i motivi dell’Albero e non certo quelli della Bibbia, per un più profondo respiro rappresentato nella propria linfa da ognuno escluso... perseguitato non men dei suoi rami per il dovuto fuoco e rogo: in quanto non regna sensibilità vita e tantomeno specchio di nessun Dio in codesta malsana Genesi pregata, giacché Cristo e Dio lo vedo rappresentato nelle sue visioni crocefisse, e non certo da una bambina o da un fanciullo violentato o ancor peggio ingannato, ma da un diverso componimento da una diversa sinfonia in cui la materia pur scrutando cieca, ed in cui se pur tutelata nella sua Natura non certo rappresentata cogitata ammirata pregata e sentita, sì sentita qual cosa viva, giacché lo Spirito lo stesso del Filosofo quanto del religioso quanto dello scienziato sentenziano ben diversa vista, giacché l’occhio che non vede e misura quanto dettato dal materiale progresso… occhio neppure d’artista neppur di profeta ma di pazzo.

Questo non certo un Urlo, solo una amara considerazione circa taluni meccanismi, ed allora privata la Natura del vero ruolo della voce del pensiero d’ogni facoltà comporre pazzia detta quando prega e chiede aiuto nel Cristo crocefisso suscitare Visione, si permette alla macchina da essa derivata e connessa qual bestia più o meno antica costretta ancora in quei bestiari di alta rappresentazione e valore storico, di negare a lei sentimento pensiero e dolore potendo svolgere cavia in ugual laboratorio ove colleghi e ricercatori gli stessi che reclamano il suo urlo, poter impunemente svolgere i dovuti esperimenti per la medicina del secolo.

Dopo, assieme alla piccola Greta o Haidi condividerne il Frutto e premio d’un ex dinamitardo al Nobel della propria ed altrui Genesi tanto per non arrecare torto alcuno ad un Testamento in cui ognuno chiamato a svolgere la propria Danza con la morte detta.

Ciò per concerne la BIG-PHARMA, ma non è tutto.

Lo abbiamo detto la condizione in cui posta l'Economia del Grande Fratello assisa ai piani alti del potere ove più gradita Greta, e non certo una più profonda Verità circa il potere a cui destina la caramella offerta dal maniaco del Progresso. Ai piani elevati dei grandi colossi e grattacieli regna un diverso proponimento fine e relativo intendimento con cui si raggiunge il dovuto Progresso, compresa la medicina e con essa la ricerca dalla più alta stella in cielo sino a noi poveri ed inetti profani figli di Greta annessi a codesta fabbrica da cui il cogitante Cartesio, innumerevoli tele e trame di interessi che il solo pensarli nel possibile e conseguente svolgimento al Muro della Borsa da cui ognun deriva non permette parola almeno che partiamo missionari verso il Congo in compagnia di Kurtz o ci attestiamo alla casa del Mormone per condividerne dottrina e principio se pur discusso.

Potremmo anche decidere i lussi di un’isola e sperare di non essere monitorati dal Satellite Golia in orbita continua, e quantunque esser serviti da Amazon per l’ultima strofa certo non affine a nessuna Poesia!

Quindi ritorniamo alla prima strofa detta: Prevenzione, la quale racchiude una imprescindibile paradossale formula matematica, ricordate Godel? Allora vi sovviene il motivo della presente, impossibile infatti in simmetrici contesti d’economica dipendenza reclamare miglior condizione in cotal linguaggio o con cotal matematica con annesso algoritmo.

Impossibile!

Giacché la Deriva e non certo la dovuta crescita così come lo sviluppo della Spirale della Vita svolgono il proprio compito in una Superiore matematica da cui (purtroppo) nato anche l’uomo dopo la bestia detta e prima di lui un diverso miraggio nell’oltraggio in cui reclama la propria negata appartenenza.

Ciò è stato più volte detto, sia quando l’Economia richiama la costante crescita e non solo di Greta la bambina in cotal pantano in cui nessun colore ammesso  al di sopra o al di sotto di talune meridiane, e per colore intendesi Straniero, richiamare le costanti condizioni di corsa in cui tal principi della matematica o se preferite segreta formula posta.

Allora non più Amleto risolverà la vostra condizione al palcoscenico di turno e neppur un Re apostata, neppure se per questo, un Papa, e con lui una intera Dottrina, solo l’amara considerazione dell’impossibilità di svolgere e risolvere il frutto di Godel e non certo di Adamo accompagnato dalla bella Eva.

‘Mutatis Mutandis’ fu inciso un Tempo, e ciò alla vigilia di nuove Elezioni vien detto e ripetuto ad ogni putto pregato usato e poi crocefisso nella falsa promessa d’un nuovo antico Creato. Soprattutto quando il loro viso affrescato e come un tempo dipinto fanno comodo a ben diversi addetti ai lavori i quali con la politica accompagnati dalla demagogia tenderanno a risolvere non certo il benessere reclamato ma solo il loro privato ugual benessere coltivato, e ci scusino cari Signori ma le statistiche parlano chiaro circa il potere in vostra vil mano, non meno di prelati i quali dicono abusare di ugual medesimo Bambino così pregato e ricercato.

Sì! I giovani le promesse del domani soprattutto se votanti e compiacenti, vorrei ricordare la Verità sempre negata in cui esiliato da questa piccola grande Italia.

La cura la prevenzione richiede una volontà di conoscere al meglio il meccanismo in cui si snoda, e sappiamo bene che a parte ciò il primo partito votato per superiore interesse dell'anno quello cioè di cui Robert il fu Robert morto - e non certo per un raffreddore - conta sul piatto del giorno qual globale araldo o cantiere di stato, qual manifesto d’una unica condizione di appartenenza, la qual condizione sarà presto votata e rinnovata nel fascismo in cui sponsorizzata, perché il signor futuro incaricato nonché Lega-to è il frutto marcio d’una non lontana Deriva sposato ad un Ottobre naufragato uguale al nazismo e fascismo reclamato, e quando cotal signori festeggiavano le pallottole fischiavano.

E Robert sa bene ciò che dico!

Ogni promessa in cotal corrotta economia vien mantenuta e anche occultata…

Senza false morali e prediche vorrei a loro dire, ai giovani ed anche alla bella Greta se solo riesce a capire, che cotal fascismo è figlio anche del suo paese donde le sue ed altrui trecce provengono, e che l’unica SOLUZIONE FINALE O SE PREFERITE TAGLIO FINALE anche di questa mia, è far ben di conto e togliere il potere al loro piatto compreso il contorno soprattutto quando l’antistato assiso bene ai vertici del potere. Solo in maniera univoca possiamo resuscitare Robert assieme a suo fratello come i tanti troppi compreso quel Cristo in cui ognuno cercherà l’agnello del proprio peccato in questa piccola Italia, la qual vorrebbe assieme alla comunitaria appartenenza scordarsi quali furono le croste stratigrafiche della propria cultura, ed in questa Protesta e promessa scardinare nell’utopia d’un sogno per sempre crocefisso con il potere del voto affidato non certo al demagogo di turno neppure al mestierante della politica l’alternativa per poter combattere - non cotal economia neppure il progresso detto - semmai promuovere la dovuta necessaria conversione in cui risolvere la condizione dal Godel esplicitata e detta.

Se con la matematica taluni spiegano la materia giammai lo Spirito!

La prevenzione nei termini di una possibile globale cura richiede cotal urgenza, cotal pretesa cotal presa della dovuta coscienza sapendo bene che nessuna manifestazione o violenza potrà risolvere una condizione posta qual linfa di vita nella dovuta ascesa, e non questa viene negata solo confermata nella ferma volontà di riconversione in cui non una Rivoluzione Francese e neppure un Ottobre all’Autunno in cui la civiltà costretta, ma una costante prevenzione anche in ciò in cui si svolgeranno le condizioni della scelta.

Ed allora cari giovani per non migrare a casa di Greta anche perché non saremmo graditi e guardati di conseguenza in modo inferiore come una determinata genetica impone evoluzione, noi Filosofi e religiosi chiediamo di non fare innanzitutto un intero cantiere della nostra comunitaria appartenenza pur volendo e chiedendo il dovuto progresso nei corretti termini del suo intendimento e svolgimento.

Nella spirale in cui Dio!

Bibbia permettendo in ciò in cui per sempre Straniero! 

(il curatore del Blog)









        

mercoledì 18 settembre 2024

LETTERA DI GIULIANO (il pagano) AI RISTORATORI

 










Precedenti capitoli...:


Di pasti consumati in Mongolia (5/1)


Prosegue con il testo....:


LETTERA AI RISTORATORI (7)


& un grave errore e non solo politico (8)


Prosegue con...:










Racconti della Domenica ovvero:


 la massa informe & manovrabile (15)


& il racconto della Domenica (quasi al completo!) (16)


Prosegue contro la...:


LA CACCIA  &  TORTURA


E TALUNE  IMMAGINI








LETTERA DI GIULIANO AI RISTORATORI:



Se pensiamo inquisitori e cinesi (ugual identica stirpe concernente il fine) dimorare solo entro una grande visibile o invisibile antica muraglia, siamo in grave errore storico quanto geografico non meno che ‘dottrinale’. Di come, cioè, distribuito e corrotto nel nuovo assetto societario il globale unanime sapere dispensato, e da taluni - presunti accreditai dotti spacciati per intelligenti - professato.

 

Dacché ci troviamo più a nostro agio con il più saggio mongoloide, oppure con l’indiano e il suo brodino fra breve enunciato nella segreta ricetta da cui la vita, e con lei ogni evoluzione intestinale dai primordi servita per il bene compresa la salute s’intende!




Che il Faggio illumini la segreta Via non ancora ricetta!

 

Con il permesso farmacologico della ditta!

 

Visto l’elevato tasso di idiozia (tralasciando o solo trascurando l’alto indice di mortalità raggiunta) quotidianamente dispensata non men che inalata (con l’aiuto del progresso), e di cui vittime - noi quanto la Natura - compreso il Genio che vi dimora (con il permesso della ditta) che al meglio difendiamo, comandiamo e prescriviamo un umile brodino indiano a tutela dell’intelletto vittima della scure della falsa ragione; compreso - ovviamente - l’immancabile cacciatore recidere (e mai seminare) ogni ramo terreno congiunto con l’avvenire della Terra celebro-lesa, e con lui il piccolo (grande) predicatore dell’abbattuto cantico in Lode (fors’anche maledizione, dipende molto dall’accento da ramo a ramo posto, cambiando dimora e nido e procedendo dal Faggio al Pino abbiamo riscontrato accenti e cantici differenti, tanté abbiamo congiuntamente richiesto intervento dell’esperto poliglotta della nota Università posta nell’Abbazia)…del signore…




Per Signore ovviamente intendesi distinto soggetto posto ad un capo o capotavola (sia questa cinese o europea) munito di bastone di comando (detto capo-bastone dai tempi remoti di Caino) con al centrotavola guarnizioni ramificate di cantici deliziati guarnite con la guardia di cani caldi (detti anche hot-dog) appena sfornati, colti freschi al mercato all’incrocio (fra la quinta e China Street) con il più noto laboratorio…

 

Là ove il Golem fu creato pensato ed in ultimo perdonato…

 

Laudato Sì o mio signore!

 

Ciò che disse Chan esalando l’ultimo macellato gemito assieme al cane.

 

Lo scriba prenda nota!   




 Peccato che talvolta o troppo spesso ci dobbiamo imbattere nell’altrui indistinguibile idiozia spacciata per ‘elevato intendimento’ (soprattutto coloro che dimorando nell’eremo - come e all’opposto - nella grande metropolitana non accettano ironia circa la sorte a cui destinata l’umana capacità creativa), quando l’orango o amministratore delegato (dopo il brodino primordiale della vita) si invecchia e diviene saggio apostrofando verso non ben compreso e ‘glutterato’ (da glottide), retrocesso e non ancor espresso dalla faringe dal senso compiuto dato dalla cervice (hora eternamente connessa o sconnessa dipende molto dai punti di vista e i vari operatori in costante opera) donde si pensa provenire pensiero e non più istinto, abdicandolo al godimento del ‘dovuto intestinale intendimento’ (tradotto) - sottratto allo Spirito in elevato sentimento, ed offrendo - quindi - pasto terreno reclamato da ogni kaverna e grotta entro e fuori porta delle mura… del materiale asservimento.




Tutti i poli non meno dei popoli hanno il dono dell’appetito (al polo certamente più nutrito così disse Pio al secondino…. Un secondino perfavore!), chi più chi meno, chi si accontenta e chi pretende di averne sempre, e chi di appetito s’intende, e non più la fame che unisce ogni retta e meridiana fino al polo dell’indigesta arroganza, d’esser servito come un re alla propria tavola privata del nutrimento da cui ogni pietanza, rimane solo il gesto incancrenito dell’atto della mandibola unita all’istinto, privata dell’antica abitudine senza pensiero alcuno.

 

Tutti hanno fame mentre il virus avanza, anche i nostri nonni che con poco o nulla sopravvivevano ad ogni guerra unita a sua sorella carestia, raccomandando alla gola un Boccaccio mai sia detto comandamento all’altrui ignoranza servita!




 Una buona novella raccomando quando la vita si fa dura!      

 

Giacché la lingua protratta istigata e comandata non più nel meditato pensiero contemplativo, bensì nell’antico atto del miglior gusto, con denti e mandibole protese verso il giudizio divino da cui futuro brodino che andremo a servire per onor del gusto della cervice caduta in mistico oblio.

 

Porfirio - il cuoco - sarà con me sicuramente più che d’accordo!

 

Intendiamoci signori amministratori (delegati & prestanomi) del proprio ed altrui avvenire ed ogni bene iniquamente distribuito dal sud al nord della Terra, ogni popolo conserva la propria mistica come la propria favella con la lingua, la qual va rinnovata e rimembrata anche nei più oscuri moti del pipistrello, quando la sera s’oscura e si fa cupa, e simmetricamente la notte bianca si svela come una antica dèa, un più oscuro mistero si rileva… sangue compreso!




I celebranti del Rito non ancora orgia si radunano vogliono per-Bacco il sangue di Dionisio, il nettare di Salvatore non ancora servito, la carità della mensa - si dice - non abbia la licenza del miracolo di cui il santo economo in sua vece incaricato.

 

Si sperava nel miracolo della resurrezione così come dell’antico banchetto, quello prima dell’ultima cena, quando i pani furono moltiplicati e i vini distribuiti ad ognuno. Si dice che il greco, il noto ristoratore di fianco (fra la dodicesima e tredicesima), sia rimasto digiuno dopo il fallimento dell’esclusivo locale. Insomma la resurrezione dopo il miracolo della cottura da cui vera e sana cucina non ancora avvenuta, anzi taluni narrano e dicono - voci raccolte dall’incolto popolo - che il tempo così come il virus procede come ogni diavolo in moto contrario, si scorge neve di primavera neppure manna della terra avvolta nello strofinaccio…



Qualcuno provò a cuocerla chi cucirla, nacque pan in panno cotto! La sera era più che morto che vivo. Una nota prelibatezza servita alla pasticceria del rivoluzionario francese, quando in segreto medita e conta ogni capo servito quale vera rivoluzione privata dell’oblio dello scontrino!     

 

La neve vien rivenduta dalla Cima - giostra dell’intera contesa - sino all’incrocio della popolata stiva nel tentativo di unirla - a furor di popolo - per il piacere e diletto dell’èstasi mistica!

 

Taluni assuefatti dalla stessa purezza li scorgiamo in ‘atto’ meditativo mentre contemplano dio ed ogni suo profeta (sino alla più nascosta portineria della residenza non ancora residence dell’Olimpo) dagli infiniti altari e Piloni*…




(*pilone: dio nordico derivato da cui il nome Skj, quando l’anima si incarna e diviene - nell’atto contemplativo del corpo - piede e muscolo [in gamba] del dio nel conteso trono di Olimpia, dèa dell’amore da madre natura nata data dall’atto asessuato di Skj con Ice, il dio nordico eternamente sospeso nel sottile filo teso da Thor ed unito all’Olimpo, per indiscussa elevata eccellenza, e disceso in stile libero sino in Terra quindi divenuto, dopo la naturale ermetica conversione, futura Madonna della Terra, da tutto ciò possiamo distinguere e dedurre nonché ammirare - una ad una - la successiva progressione del corrotto mito il quale perde il suo antico vigore, fra il paganesimo nordico e la futura conversione con taluni tratti comuni  dell’Eliade della dell’umana conquista all’oro (‘alloro’ prenda nota dell’errore grammaticale) del gigante e non più divina [da cui le note età dell’oro del ferro battuto successivamente detto bullonato con bulli e deee piantati e inalberati ed equamente distribuiti fra valli e cime], pur conservando gli indistinguibili gradi di elevazione posti ai medesimi gradi della storia in perenne salita e discesa libera…)

 

Piloni e colonne innalzati negli innumerevoli templi in cui poterlo scorgere ed ammirarlo al riparo da ogni elemento, e ove propiziare fuoco terreno in nome della dèa!




Le offerte raggiungono il quorum al Tempio ove la dèa provvede, su incarico del sacerdote, di tradurre il responso oracolare della corretta lettura circa il futuro dispensato, per i singoli adepti… (lo Stato o l’Impero se ne prenda - nella fasi alterne degli stagionali imperatori seminati - dovuta cura!)

 

In quanto molto spesso a non tutti consentito bensì solo agli iniziati delle varie logge posti secondo il grado di…, come direbbe l’architetto indiano non ancora cuoco del nobile palato - gradi di ‘non-conoscenza’ mistica o conoscenza dei tempi di cottura… perché, scusate la parentesi da cameriere, non tutte le cotture uguali, il conoscere e il sapere di non sapere quando porre il coperchio alla pentola del diavolo, o dèmone posto al Giudizio divino, comporta severo indigesto procedimento con arresto digestivo nonché cardiaco [se il divino non accuratamente tradotto e servito], quando altresì si rischia la materiale non-conoscenza derivata dalla ricchezza consumata dalla non-conoscenza di conoscere non-conoscendo il proprio Sé matematico accreditato, e  quindi ignorando gli anni per la corretta digestio sottratto all’essere nel rifiuto del corpo materiale dato dall’invisibile immateriale Intelletto (dato dall’amministratore delegato) il quale pur non vedendo e neppure essendo visto da alcuno Nessuno lo giudica nei successivi tempi e gradi di cottura…

 

Nacque così l’Odissea!



La Filosofia greca fece il suo ingresso nella famosa cucina, dal brodo si passò alla seconda carnivora portata!

 

[per la traduzione con le note si veda il più completo manuale nel quale l’intero argomento viene trattato con abbondanza di port… scusate note; a tal proposito l’argomento dell’essere-non-essere-ma-esserci-a-tavola di Snaider noto filosofo tedesco; Papiri Italiani editore 




 …Possono successivamente raggiungere la sibilla sino all’edicola dell’edifico ove il Tempio troneggia, offrire obolo e sperare in miglior futuro.

 

Come ben ammirato negli usi e antichi costumi mai dismessi bensì continuamente evoluti e rinnovati e per sempre conservati, e se quindi pensiamo che il Sacro, il Rito o il Selvaggio, non appartengano alla nostra cultura volgiamo in grande difetto di Ragione.

 

Anzi, possiamo altresì affermare senza ombra di dubbio (ombra, in questo caso il soggetto di cui l’ombra il quale ci segue così come nelle lontane terre inesplorate come invisibile ombra, in modo che ogni Tempio non venga mai profanato nel nome di ciò creato e da creare ancora) che la Storia ed ogni piatto offerto dal più difficile Corpo al misero mistico brodino da cui taluni eretici dicono derivato, magnificamente disquisito nella ricetta ben conservata…




 La capra e la dèa e l’antica contesa, così come fu anche detto l’uovo o la gallina, a occhio di bue o il bue sbudellato dal persiano con il suo papiro non ancora menu del convento ove incidere e scrivere i patti clientelari da cui ogni sangue tratto del proprio allevamento; quando rimembrando tutto questo il brodino non fu assaporato in tutte le sue varianti giacché esistevano altri enti locali, quando cioè, l’uomo sbigottito al Giardino della mensa non ancora osteria farfugliava urlo non ancora parola disgiunta, osservando i moti del cielo distribuito dalla parabola divenuto nera maschera senza una stella, si disse e narra ancor oggi allo stesso locale, che finalmente nacque parola o bestemmia, dipende dai punti di vista, insomma l’indiano e il brodo scatenarono le ire degli dei, fu nominata acqua per raffreddarlo, in quanto troppo caldo, si disse ‘nulla’ per dio non vedo ne moto ne capra condita solo celeste parabola, tal esclamazione l’uomo farfugliava nell’ardore della conquistata parola, finalmente arrivò Dio il cuoco in personam e l’uomo fu servito e riverito, trasse dalle tavole il comportamento da tenersi con le dieci portate comandate dalla cucina, capro o capra furono serviti consumati ed ognuno fu soddisfatto dal più elevato regno sino




all’ultimo rifugio del palato, compreso l’ex socio persiano, della terra ben digerito; molti ne furono digeriti ed anche surgelati come vedremo, al che ci sembra opportuno circa codesto intasato avallalamento o avvelenamento di servire un più che misero brodino in onore della Storia, di come cioè l’intero Locale nato poi divenuto  ristorante riservato e non per ultimo Tempio; ci fu anche chi rimase digiuno: consumò l’ultima cena e subito dopo fu cotto e ben servito nonché consumato, di rimando la grande famiglia contraccambiò lo sgarbo offerto circa la ricetta offrendo ceneri comuni per il torto subito, i pasti alla brace furono offerti al lume di candela giacché  chi trasse l’energia e moto dell’intera terra fu consumato anche lui sotto ad un albero… non dopo aver disboscato la selva intera in merito all’energia che da ciò deriva… insomma le varianti tante troppe in questa grande cucina!




 …Trovando punti di connessione con altri Imperi e principi in uso e in difetto di ugual Ragione, tutta cinta entro e non oltre un Muro!

 

Chi al contrario tenta di oltrepassarlo sia con il freddo come il caldo sarà per l’appunto freddato o congelato da una guerra del palato (servita fredda detta anche per anni cena fredda), al che noi asserviti ad ogni Impero e la sua Dèa o Sibilla, offriamo in pasto questo misero brodino indiano.

 

Il congelamento della Ragione comporta vari stadi di utilizzo e messa in opera, l’industria della Dèa (nota ditta in multiproprietà a responsabilità illimitata non ancor inquisita di cui gradita la fila al tempio) addetta alla corretta distribuzione del pensiero congelato, il quale comporta un isolato delicato procedimento di raffreddamento della Coscienza. Dapprima, infatti, il prodotto viene al meglio lavorato dall’industria addetta e privato delle celebrali viscere di cui l’appropriata lettura, quindi sbudellato per renderlo delicato all’altrui palato così più deliziato.




In seconda fase si procede al processo di ibernazione deduttiva dell’intero corpus non ancora ermetico dato cioè per frammentati frammenti, quando cioè l’interpretazione viene puntellata e arricchita con altri e più ricchi deliziati sapori, il veleno in questo caso a piccole dosi molto utile al processo di conservazione e successiva ibernazione precedente al definito congelamento della Ragione, da gustarsi ad ogni tele-tavolata connessa ad un più vasto indice di verità e ascolto di Zeus… Sempre in offerta!

 

Terza fase, l’intero Corpo Ermetico frammentato al fuoco della Dèa (la nota ditta) perennemente accesso (il sacerdote ombra provvede alla legna) posto ai gradi di ebollizione in cui purgare, i vari processi dei cosiddetti virus del sapere, virus dannosi alla salute d’ognuno compresi futuri putti i quali privati di Apple la nota salutare mela, potrebbero contrarre patologie ereditarie con conseguenti disturbi alla Vista e nella Vista d’ognuno.




 Codesto processo di fermentazione equamente distribuito sull’intero futuro Corpus Ermetico, posto al futuro rogo non ancora fornace dell’intero congelamento del Sapere.   

 

In siffatto processo distinto in più fasi in cui riconosciamo l’indiscussa opera dell’uomo non meno di Eva la nota dèa del Tempio, la grande ditta distributrice e sfama dall’inizio dei Tempi (attenta cioè ai dovuti tempi di raffreddamento onde evitare l’evoluzione della crosta posta al forno a micro-onde) procedendo all’opera finale, in cui il Corpus Ermetico così disgiunto potrà essere distribuito nei più remoti rifugi dell’Impero per tutti i futuri cristiani assetati di ragione verità e giustizia.




 Bisogna essere molto accorti e attenti alle date di scadenza poste nell’involucro offerto, ovvero dai più altolocati sino ai più infimi allievi, comandati nel retto saggio consumo in dispute e convenevoli, affinché il già accennato processo della crosta possa non presentare disturbo all’appetito troppo appesantito, il nettare della Terra viene sconsigliato può apportare alterazioni e sollevamento di peso, riscontrati alcuni casi di trombosi di taluni soggetti alimentati da prodotti non congelati e/o controllati dalla Compagnia della ditta addetta ai brevetti; rendendo la Terra come Dio (la nota ditta) comanda dal piatto in cui mai Oceano non rilevi alterazioni quantificabili nell’indesiderato processo evolutivo digestivo solcato da Aqua, il dio indiscusso dei moti delle acque… 

(Giuliano)

(Prosegue con il Testo completo)