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...Lei caro signore...
Prosegue nei dovuti e contesi...
Diritti d'Autore...(Prima) &
Seconda Parte
Finalmente
un buon motivo per iniziare la giornata con più allegria che non sia la
tristezza con cui la malattia non men del principio che costantemente l’ispira da
ognuno inalato come una ‘peste’ antica e rinnovata - al contrario di come dovrebbe
esser celebrata la Storia -, nella costante festosa ascesa del vecchio e nuovo
partito del potere: un potere antico solo da chi ‘astemio’ di Storia può
celebrarne rinnovato motto, e mai ‘ubriaco’
idealismo perseguitato avversarne il principio: principio accompagnato e cementato
assiso ed unito ma disgiunto nel futuro araldo d’un veleno congiunto e da
ognuno celebrato soprattutto se ‘italiano’, giacché lo sponsor o ‘papero’
dell’intero spettacolo eletto rappresentano un male troppo antico di cui solo
parlarne e di cui composto renderebbe cotal paesaggio celebrato un depresso ‘sito’
da dove ogni esule fuggirebbe come sempre è stato e ancor minacciato.
Ed in
attesa del catastrofico rinnovato evento da tutti sponsorizzato e respirato
qual unico ‘elemento’, come annunciavo, ‘papero’ e ‘legato’ accompagnato e
colonnello permettendo, una notizia fa sorgere la speranza di una Primavera
nuova, la stessa Primavera che sconfisse una grande oligarchia morente, ma
grazie al fiero popolo italico risorgerà più forte e potente di pria… una
Primavera cementata accompagnata da qualche ‘rondellina’ non meno da fieri
colonnelli da cui non perì un sol Uomo, ma da statistiche generazionali civili
e non solo diritti… bensì accompagnati ed attesi come quel deputato ‘vigilato’
lungo la via giacché la Parola non men della Rima poco gradita…
Il nome
non nominiamo sarebbe un’offesa alla rinnovata astemia Storia celebrata, solo
il cognome giacché un Matteo condividerne non certo il destino di chi apostolo
di libertà e chi all’opposto celebrarne il contrario motto… crocefisso…
…Ragion
per cui fiduciosi nell’ora legale in questa alba trionfare imporre il giusto
Tempo della Storia,.. e ci scusino allorché i signori colonnelli della politica
leggeranno quanto ora espresso giacché lo sterco celebrato avrà giusto onorato familiare
globale consenso con solo il premio d’una (futura) corrotta poltrona un buon
seggio ed una buona pensione per rinnovare il male di cui ne combattiamo il
deleterio principio di questo e trascorso Tempo non certo andato…
Se solo
dovessero apostrofare ed urlare violento dissenso tele-comandato per quanto in
quest’hora detto leggano le statistiche di cui lo sterco si accompagna alla
civiltà proclamata ed eletta per ciò che concerne la loro Storia… non men che
la fedina macchiata ma pur sempre ‘lavata’ e ‘rinnovata’…
La candidata anti-corruzione Zuzana Caputova ha
vinto le elezioni presidenziali della Slovacchia, divenendo il primo capo di
stato femminile del paese. La Caputova, che non ha quasi nessuna esperienza
politica ha sconfitto l’avversario Maros Sefcovic dal partito di governo al
secondo ballottaggio. Ha vinto le elezioni come una lotta tra il bene e il
male. L’elezione, infatti, segue l’omicidio di un giornalista investigativo
avvenuto l’anno scorso. Jan Kuciak stava esaminando i legami tra i politici e
il crimine organizzato quando è stato ucciso con sua fidanzata nel febbraio 2018. La Caputova
ha citato la morte del sig. Kuciak come una delle ragioni per cui ha deciso di
candidarsi alla presidenza. Con tutti i
voti scrutinati ha vinto con il 58% contro il 42% di Sefcovic. Ha ottenuto consenso
come avvocato non solo in Slovacchia ma anche nel mondo ottenendo il
prestigioso premio Goldaman quando ha vinto una causa contro una discarica
illegale della durata di 14 anni. (BBC news)
Iniziamo
a far un po’ di sana Economia!
Primo!
Cos’è mai
codesto premio che l’apostolo del nazional consenso votato acclamato e
accompagnato non ha ancor vinto?
[esclama
l’italiano non men del ‘germano’ in industriosa ascesa e rinnovato amoroso
conflitto volare alti nei cieli e non certo braccati solo, taluni dicono,
latitanti da fucili disarmati di diritti vilipesi e non certo armati…]
Almeno
che non sia una bustina?
Presto
detto signor mazzetta adesso le illumino la lampadina (se non ancor accesa…!):
E’ il più grande premio al mondo per onorare
gli attivisti ambientali di base.
Il Goldman Environmental Prize onora gli eroi
ambientali di base dei sei continenti della terra: Africa, Asia, Europa,
Oceania, Nord America, Centro America e Sud America.
Il Premio riconosce le persone per sforzi
sostenuti e significativi per proteggere e migliorare l’ambiente naturale,
spesso con un grande rischio personale. Il Premio Goldman considera i leader ‘di
base’ come coloro che sono coinvolti negli sforzi locali, dove il cambiamento
positivo viene creato attraverso la partecipazione della comunità o dei
cittadini alle questioni che li riguardano. Attraverso il riconoscimento di
questi singoli leader, il Premio cerca di ispirare altre persone ordinarie a
intraprendere azioni straordinarie per proteggere il mondo naturale.
Ed allor,
sia per l’italiano quanto il germano non men del papero rinnoviamo un po’ di
acclamata industriosa economia… da cui il volo d’ognuno qual primo principio
indiscusso…
Il territorio della Slovacchia è ricoperto dai
boschi e dalle foreste per il 39%, in particolare nella fascia centro -
settentrionale del Paese, nella Regione dei Monti Tatra Bassi e Monti Tatra
Alti. Ai margini delle pianure e sui versanti più bassi prevale la vegetazione
di latifoglie (querce soprattutto). Ad altitudini superiori (tra i 700 e i 1300
metri) domina il faggio che riveste i versanti dei Piccoli Carpazi, dei Monti
Metalliferi e dei Beschidi Orientali.
Le montagne oltre i 1250 metri d’altezza sono
ricoperte da fitte estensioni di conifere rappresentate essenzialmente da abete
rosso, fino ai 1850 metri di quota, oltre ai quali si estendono le tundre di
alta montagna. Localmente, come nelle valli del Hron e del Hornad, compare
anche l’abete bianco e sui versanti più elevati dei Monti Tatra il pino. Latifoglie
di pianura (frassini, olmi, ontani) compaiono nella regione danubiana, insieme
con praterie e zone coltivate. La fauna selvatica delle foreste comprende
tipici mammiferi come orsi, lupi, cinghiali. Numerose sono le località di
interesse naturalistico e le aree paesaggistiche protette.
Dei parchi nazionali il più esteso è quello dei
Bassi Monti Tatra (860 km2) con l’area carsica della Demänovska dolina (valle
della Demänovka). La valle Demänovská è una delle più belle valli nei Bassi
Monti Tatra.
ll parco nazionale degli Alti Monti Tatra (510
km2), al confine polacco, costituisce un ambiente alpino di straordinaria
importanza per le sue caratteristiche geomorfologiche e biogeografiche. Qui si
trova la cima più alta della Slovacchia – Gerlachovsky stít (2655 m s.l.m.) che
una volta portava il nome dell’imperatore Francesco Giuseppe e dopo il nome di
Stalin. Il monte Krivan rappresenta un simbolo nazionale ed ha preso il nome
dalla sua forma caratteristica, inclinato.
Le vette di granito di Tatra si ergono
orgogliosamente sulla frontiera della Slovacchia con la Polonia e la loro cima
è spesso coperta dalle nuvole. Le valli profonde formate dai ghiacciai
preistorici, sono popolate di fauna e flora alpina. I laghi montani “pleso”
raccolgono l’acqua dei ghiacciai che si sono sciolti migliaia di anni fa.
Il parco nazionale di Pieniny, anch’esso al
confine polacco, ma di dimensioni più limitate (21 km2), comprende un’area
percorsa dalle gole del Dunajec ( fiume che scorre lungo il confine) che ha qui
inciso profondamente strati di rocce calcareo-dolomitiche: tra i suoi endemismi
che vegetano all’ombra di una maestosa foresta di faggi (Fagetum carpaticum)
sono da ricordare il Chrisantehmum zawadskii varietà pieninicum e l'Arabis
corymbiflora.
Altri parchi sono: il Parco Nazionale Paradiso
Slovacco, Muranska Planina, Del Carso slovacco e Parco Nazionale Mala Fatra.
La catena dei monti Malá Fatra si estende per
50 km nella Slovacchia nordoccidentale; Velky Kriván (1709 m) è la vetta più
alta. Nel cuore del parco nazionale si trova Vrátna, una splendida valle
montana con pendii coperti da boschi. Le possibilità di effettuare escursioni a
piedi sono diverse e comprendono le semplici piste turistiche nelle foreste e i
panoramici sentieri lungo la catena montuosa. Nel periodo invernale la valle si
trasforma in una frequentata località sciistica. Si trovano numerose strutture
ricettive ( ristoranti e pernottamenti). Il Malá Fatra è raggiungibile in
giornata da Zilina, la principale città della Slovacchia centrale, piacevole da
visitare. (consolato onorario della Repubblica slovacca)