Precedenti capitoli:
Lettera a un bambino (1) & (2)
in riferimento allo specifico contratto matrimoniale:
Mentre nascevo...
Prosegue in:
L'homunculus (6/1)
…Prima di addentrarmi in successive narrazioni…
(le quali come specificato all’araldo del Primo Passo di codesto
sofferto e periglioso cammino, sempre in compagnia, oltre che del fido ronzino
anche di una ‘eletta’ e poco raccomodabile schiera a cui poco è gradita sia la
Rima che la sofferta Opinione espressa, giacché debbo specificare sia all’asino
del fedele cammino sia al suo solerte allevatore, taluni sentieri percorsi…
talché mi sembra obbligo ‘morale’ quanto ‘storico’ per l’acuto suo acume o
intelletto, dono di un creatore di cui fece così raro tesoro nell’ingegno suo
posto, questo par sottointeso non meno del ‘verbo’…, specificare, come qui dico
e ripeto, il bivio là ove è solito segnalarlo o fors’anche impalarlo di una
buona e costante ‘segnaletica’…: croce la qual accompagna sempre il sofferto
cammino di chi Eretico per sua nobile e discreta e non meno umil Natura… Ad
indicare così l’intento di chi esce dal Sentiero maestro specchio del devoto ma
poco illuminato ingegno: fedele ronzino asino per sua nobile e diletta natura
‘carico’ del popolo che bela e lavora ed ogni tanto, o fors’anche troppo
spesso, impunta lo zoccolo malfermo al bivio di un carico trascinato e sofferto
o solo indeciso giacché sempre mulo del padrone a cui il devoto lavoro nobilita
la ‘pentola’ caricata ad ogni ora dell’eterno giorno della sua ed altrui Storia
priva di qualsivoglia giusta Memoria… E più non dico…)….
Volli esaminare il ‘contratto
matrimoniale’ di mia madre, per soddisfare il lettore e me stesso su quei
punti che esigevano un chiarimento; ebbi la fortuna di capitare sull’argomento
che cercavo, dopo aver letto senza interrompermi soltanto un giorno e mezzo,
mentre temevo di impiegarci almeno un mese…
Il che mostra in modo evidente che, quando uno si accinge a scrivere
una storia, foss’anche soltanto quella di Pollicino con i suoi compagni o
compari, conosce quanto i suoi calcagni gli ostacoli e i pasticci, in cui
s’imbatterà cammin facendo, o i salti mortali che sarà costretto a fare tra una
digressione e l’altra (giacché l’opinione è sempre poco gradita come la verità
per ogni via…), prima di terminare o iniziare il Sentiero, o, come
meglio si aggrada alla lingua e palato di un ‘illuminato’ destino di un popolo
il qual ha confuso pentola e pendola alla eterna cucina della sua ed altrui
gola la qual nominano talvolta ‘politica’ talvolta pasto gradito e ben saporito
all’osteria ove il passo ed il cammino poco gradito… Ma io carico lo Spirito e
con questo la ‘pentola’ augurando al suo ingordo ventre ‘buon appetito’ sempre
e sottointeso di aver cura dello stomaco con cui nutre l’ingegno pur non
essendo neppure quella nobile donna la qual mirava Spiriti invisibili presso la
sua dimora… ma forse questa è tutt’altra ‘materia’… al cospetto di chi danza un
altro e diverso tempo della Storia…
…Uno storiografo potrebbe trascinare la sua storia come un mulattiere
trascina il suo mulo, dritto filato, senza mai sostare per esempio da Roma a
Loreto, e senza mai voltare (né pagina né rigo privato del devoto inquisitore…
della storia…) né a destra né a sinistra; allora forse potrebbe riuscire a
prevedere l’ora in cui pensa di terminare il Viaggio.
Ma un tal comportamento, moralmente parlando, è impossibile perché, se
è una persona dotata di un po’ di Spirito, devierà almeno cinquanta volte dal
cammino diritto per unirsi durante il Viaggio, ora ad una compagnia ora ad
un’altra, e codesto inconveniente, se così vi piace nominarlo, non potrà essere
evitato. Sempre nuove vicende e nuovi avvenimenti (e non certo i soliti che la
sofferta e limitata Memoria ci riserva nell’ortodossa mulattiera di codesta
via…) lo solleciteranno e non potrà stare a lungo fermo a guardarli, ma, prima
o poi, prenderà il volo se ancora sa volare…
Avrà inoltre
situazioni da armonizzare,
aneddoti da cogliere,
dediche da redigere,
racconti da legare assieme,
tradizioni da vagliare,
personaggi da presentare,
panegirici da affiggere alla porta,
barzellette e buffonate: tutti obblighi da cui, naturalmente, sono
esclusi tanto l’uomo o l’homunculus che il suo mulo…
E, per finire, vi sono pezzi d’archivio da esaminare a ogni passo, che
l’amore di giustizia ogni tanto esige che si leggano. In breve, non si arriva
mai alla fine di un tal lavoro… Da parte mia, dichiaro d’aver impiegato ben sei
settimane (e cercavo di fare tutto a gran velocità come i tempi moderni
richiedono) per narrarvi e porre all’attenzione del prezioso palato di codesti
nobil-uomini quanto avete letto sinora e, notate, non sono ancora nato: INTENDO
DIRE COME PRECEDENTEMENTE ESPRESSO che ho potuto dirvi ‘quando’ ciò accadde, ma
non ‘come’; lo vedete anche voi che la cosa è ben lungi dall’essere realizzata…
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