Prosegue in:
La sfera della morte (2)
Verso
il 1191 un cistercense inglese scrisse un trattato che ebbe un ruolo importante
nella nascita e nella diffusione del purgatorio…, Il purgatorio di san
Patrizio…
Si tratta
del racconto di un’avventura, di una credenza, di una pratica che si situano in
un’isola, Station Island, al centro di un lago, il Lough Derg (il Lago Rosso),
nel nord dell’Eire attuale, vicinissimo alla frontiera con l’irlanda del Nord
britannica. Questo trattato – che presenta una lunga serie di visioni, di
viaggi immaginari......,
(varianti caselli & pedaggi, soste & patemi, saldi &
aumenti, anatemi & formule alchemiche di materia risorta alla borsa
ricomposta; ferreriere & ferrari senza posta & sosta; saldi al museo
della cultura ove anche il nìno trema paura da siffatta velata e dubbia natura;
felicità & incidenti…, strani accidenti accompagnati da miracoli predicati;
verbi posati in papiri rinati alla casta risorti quali geroglifici incompresi
promuovere lavoro globalizzato in nome dei faraoni di stato - al quinto mandato
possono edificare piramide & dormire sonni tranquilli nonché eterni in onor
dello schiavo con loro sacrificato - ; signori & padroni del mito ove anche
il tempo un inutile pretesto & dettaglio - un contrattempo all’olimpo
comandato -; fiabe in terza dimensione al cellulare narrate dalla stessa
cultura ove ogni parabola manifesta & promessa & anche infelicemente
interpretata &d espressa annunciata dal ‘verso’ quale messaggino di sapere
raggiunto in volgare sputato o forse solo ubriaco o narcotizzato - qual debito
al templare in ogni loro animo taciuto al compromesso giurato &........
......votato il
demone è così appagato -; cemento & catrame polveri & rifiuti armi
& guerre convenuti, spie & strategiche economie velate combattere
giostre e accadimenti - contendere benessere & paradiso -; sguardi
incrociati tra falsi allarmi di stati amici armare e difendere il domani
paradiso sperato dall’inferno predicato & il boia comandato - templare
velato di nero vestito - annunciare secolare riscossa alla borsa promessa:
armare terrore all’incudine della nuova lega quale invincibile arma forgiata
ove ogni mura promette gambero condito alla città affogata & tornare - così
- a galoppo spedito alla cinta qual fondamento del feudo difeso - tal storia è
così narrata in attesa di procedere in Omerico mito ove Ulisse attende di
riprendere sofferto cammino dal barbaro tradito & anco nutrito; nobili
& miseri disgraziati entro le mura cinte del feudo difeso ammirare il concime
scendere qual promessa di neve imbiancare la manna nominata progresso gridare
al miracolo rinato affogato in sottile polvere.....
......inalata in brevi intervalli
sospesi fra un purgatorio & il paradiso tacendo l’inferno del negato
martirio; commercianti & osti felici concimare piazze e fiere ambulanti nel
pil che cresce e scende animare piste artificiali & (r)impianti sofferenti
rimembrare passo antico non avendo - in verità et per il vero - bene compreso
alchimica formula dal mago taciuta affogare cotal natura dell’eretica vita così
perseguitata nello spirito promosso e condito qual miglior vigna & regale
pasto nel ricordo della panza qual fiero e vero elemento nonché concreta
sostanza… per ogni osteria lungo il passo e la via…; seppellire in apocalittico
avvenire viaggi immaginari e virtuali in
algoritmo innestato & in parabola a reti unificate predicato quale
traguardo & araldo di benessere raggiunto nel girone ove tutto possibile
nel bilancio falsato di codesto purgatorio donato: traguardo di un futuro
paradiso nell’inferno raggiunto quale vera Apocalisse celata - o solo velata -
nella falsità di ogni giorno predicata, giacché basta........
......pagare il dovuto obolo o
sana ‘mazzetta’ al Giubileo promosso o ad altro illustre ciambellano di corte o
di stato presenziato e nominato qual secolare incaricato per l’opera dovuta del
regno promesso nel templare compresso di pace & benessere alla culla del
Bambino tradito & purtroppo anche così miseramente custodito per ogni sala
parto ove - in verità e per il vero - abortito dal primario templare macellaio
di stato) nell’aldilà ispirati dalla letteratura apocalittica ‘giudeo-cristiana’
ma trasposta all’attuale potremmo anche dire… ‘arabo-globalizzata’ e fortemente
influenzati da Beda il Venerabile (inizio XIII secolo… all’attuale Venerabile
Maestro al lago Rosso travestito) – è il primo in cui si parli esplicitamente
di purgatorio per indicare un luogo specifico, separato, nell’aldilà (ove - se
per questo - neppur il Venerabile Maestro al Curmayer del suo ‘girone’ affiggere
la lista di rosso vestita ma di nero nutrita raccogliere neve sperata condir
regale pasto predicato - salita & discesa cui destina l’altrui e nostro
cammino al purgatorio della vita… - o forse solo bosco smarrito… - Dante è bene
tacere in codesto paradiso…).
Redatto
in latino, il ‘Purgatorium Sancti Patricidi’ sarà molto presto tradotto in
francese dalla celebre poetessa Maria di Francia (per l’intero popolo affranto
ed appuntito il qual - in verità e per il vero - spera in miglior destino alla giostra
ove il Venerabile cantica e professa più lieto destino in ogni piazza e luogo
ove calunniare il Trovator & con lui ogni verità taciuta alla poesia
convenuta & tradotta - è cosa nobile & di fiera italica cultura per
altro segreto qui & per ora taciuto… all’intera Compagnia convenuta…)… e
conoscerà in ‘Parabola’ connessione segreta nel XIII secolo (questo par ovvio…)
numerose versioni in latino e nonché nelle elette lingue volgari le quali
abbiamo avuto modo di udire tra un intervallo e l’altro della reclamata papale
democrazia a reti unite convenute quale tridimensionale prospettiva di ciò che
appar ma non è vera via… effetto speciale di una più triste vita…
Mi
sono chiesto che cosa il ‘Purgatorio di san Patrizio’ ci rivelasse riguardo
alla concezione dei gesti del purgatorio da parte di un monaco della fine del
XII secolo…
Costituivano
i gesti un elemento di rilievo del nuovo luogo (potremmo anche dire ‘logo’)
dell’aldilà’?
Se vi
erano notati, apparivano come puramente casuali e disordinati, oppure erano
collegati ad un sistema?
Potevano
dirci qualcosa circa il ruolo del corpo nella concezione cristiana del destino
umano?
Il trattato del monaco di
Saltrey riporta l’avventura raccontata da un cavaliere irlandese, Owein,
un’avventura che è all’origine di un pellegrinaggio, tuttora praticato, al
luogo chiamato ‘Purgatorio di san Patrizio’ nell’isola pedonale del… Secondo
questo racconto san Patrizio, per convincere gli irlandesi increduli aveva
ottenuto da Dio l’apertura di un accesso all’aldilà in una cavità presente fra
la Cupola & l’isola pedonale…
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