CHI DELLA FOLLA, INVECE,

CHI DELLA FOLLA, INVECE,
30 MAGGIO 1924

martedì 12 gennaio 2021

A COSA ASSOMIGLIA... (Secondo editoriale di The Masses) (4)

 










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Jack lo scemo... 


Prosegue con l'intero...:


Secondo discusso editoriale circa questa epoca presente (5)   (anche in formato PDF)








Quindi mi sono avvicinato.

 

Ho detto: vedrò questi uomini. Poiché questo è il partito che è stato esaltato alla sovranità in questa epoca, pertanto, osservandoli, vedrò a cosa assomiglia questa epoca presente.

 

Così mi sono guardato dentro!

 

Ed ho ascoltato e visto i segni venire dal cielo! 

 

Apri le orecchie. Perché devo dirti quello che ho visto.

 

Questa la scena: una rissa e una bolgia. Opposta all’ordine della Natura donde deriviamo! Ovunque l’orgoglio della vita – l’orgoglio del posto, l’orgoglio del potere, l’orgoglio di sé. Ambizioni gonfiate alla settima potenza; ma erano ambizioni per se stessi, non erano ambizioni per un principio.




Obiettivi privati ​​si sono gonfiati nelle proporzioni di un tumore.

 

È dimenticato l’obiettivo comune. Nessuna causa, alta e santa, per cui vivere, per cui morire. Per ottenere - quello è l’essenziale e la fine di tutto. Dare… questo è perfettamente fuori moda. Non è un movimento, ma una folla. Una corsa, un pandemonio! Come se fosse una muta di cani quando viene lanciato loro un osso, strappandosi l’un l’altro il boccone per non venir neppure assaggiato o divorato.

 

PERCHÉ queste feroci energie in collisione?

 

Mi sono chiesto.

 

E per tutta risposta ho volto gli occhi sulla Terra - io che vedo più in là di quanto l’uomo può vedere, scorgendo così tal visione troppo ristretta per comprenderla.




Poi ho percepito il motivo di quella bolgia, i loro sputi e gli artigli l’uno contro l’altro. Questo è il motivo: la generazione ora sulla terra è diventata mammonizzata.

 

Un’èra di amanti del profitto!

 

Guadagna il loro unico Dio, i dividendi da soli il loro credo!

 

La famiglia umana non c’è più. Al suo posto una ameba competitiva. Ciascuno per ognuno e nessuno per tutti. La causa pubblica si ammala a morte. Le avidità private si gonfiano come i rigonfiamenti infiammati di una ferita. QUINDI la politica di questo popolo si è corrotta allo stesso modo di un infinito qualcosa da afferrare e ottenere.

 

Ambizioni personali che inghiottono la loro brama di potere!

 

Faziosità che lacera ed inasprisce il tessuto della società!

 

E mai che il tono del mondo politico rifletta il tono del mondo degli affari. Lo affermo ancora: un popolo che entra in affari per fini privati, presto o tardi entrerà in politica per fini privati. 

(The Masses)




 Gli americani (ma non solo loro), lavorano più ore per il profitto delle loro controparti nei paesi simili, tra cui Francia e Germania, e molti lavorano più di cinquanta ore a settimana. I salari reali sono diminuiti per categorie e settori al livello degli  anni Settanta, così come la percentuale di americani (e non solo loro) che appartengono ai sindacati, il che potrebbe essere un fattore correlato.

 

Si può sostenere che questi sviluppi postindustriali segnano un ritorno a un ordine preindustriale.

 

La ‘gig economy’ è una forma di vassallaggio.

 

La maggior parte dei posti di lavoro creati tra il 2005 e il 2015 erano lavori temporanei. Quattro lavoratori al dettaglio orari su cinque negli Stati Uniti non hanno orari affidabili da una settimana all’altra. Giacché, i loro programmi sono spesso stabiliti da algoritmi che mirano a massimizzare i profitti per gli investitori riducendo le interruzioni e le pause nel servizio, l’equivalente del lavoro del sistema di produzione just-in-time che è stato sviluppato negli anni settanta in Giappone, un paese che ha coniato un parola per ‘morte per superlavoro’, ma il cui dipendente medio oggi lavora meno ore rispetto alla sua controparte americana.




Incredibile nel dover affermare a circa 100 anni dall’articolo di The Masses che gli americani hanno meno ferie pagate rispetto ai lavoratori di altri paesi, e gli Stati Uniti sono gli unici, anche ciò incredibile sia nel prenderne atto che nell’affermare ad non avere un congedo di maternità garantito e nessun diritto legale a congedo per malattia o ferie.

 

Nel frattempo, ci viene detto di amare il lavoro il prprio ‘mestiere’ e di trovarvi un significato, come se il lavoro fosse una famiglia, una religione o un insieme di conoscenze….




…Io ti rispondo, avendo appena letto tutto ciò, che non ho mai visto - e ho visto molto, io il Signore del flusso del Tempo nel suo scorrere attraverso i Secoli…

 

Non ho mai visto una nazione che fosse sordida nelle sue attività commerciali, ma altrettanto sordida nelle sue azioni pubbliche. Una volta che l’ingresso, sebbene mai così piccolo appena sufficiente per far entrare quei maiali al Congresso, sia servito alla peste dei maiali stessi, nessuna quarantena può ostacolarne l’ulteriore avanzamento.

 

La pestilenza dell’interesse personale marcerà ampiamente e colpirà in modo distruttivo tutta l’area della vita.

 

Era il capitalismo che si riuniva in convenzione lì a Chicago - capitalismo, la cui parola d’ordine è Profitto. Dunque l’esibizione incondizionata di zanne e setole in quel conclave. Avidità di dividendi, avidità d’ufficio - non sono gemelli, figli della stessa bolgia infernale?

 

Quelle azioni suicide a Chicago furono il capitalismo giunto alla sua maturità. In tutte le strade, l’avidità è un diavolo che divide. Significa conflitto nel mondo degli affari, significa conflitto nel mondo della politica. La mammona quando è completamente cresciuta produce autodistruzione….




Il mio credo consiste nell’unione del genere umano in uno. Sono il nesso che lega la società alla totalità. In modo che quelli che fanno a pezzi la massa sociale mi fanno a pezzi.

 

Ma chi cerca il proprio sé nel mondo degli affari, non mi lacera mortalmente come il cercatore del sé nel mondo politico confondendo ed soggiogando le masse per conto ed in nome dei più sordidi affaristi; lo hai visto questo Lucifero dialogare ed esprimere calunnie ed inganno per conto ed in nome del falso capitalismo!  

 

Il falso capitalismo proiettato in una erronea interpretazione di economia è l’etica del porcile; ottenere, e ottenere e ottenere, è solo il suo codice e la sua rubrica. L’incursione del repubblicano nel suo falso mandato non ha fatto altro che portare quell’etica alla sua massima espressione distruttiva, qualcuno forse gli conferirà asilo…

 

In lui e negli sconvolgimenti che ha causato, questa generazione si rispecchi. Il mammonismo ha prodotto il suo lavoro perfetto - ed ecco, il maiale. Scacciato dalla penna dai suoi compagni di carne, gli stessi repubblicani, questo ego-man intraprende un nuovo partito politico.

 

Ne fonderà uno nuovo?!




 Con parole grandiose raduna intorno a se i suoi scagnozzi, in pompa magna fa i suoi inutili proclami e gli adepti d’una falsa religione battezzano il neonato Lucifero confuso per messia. In una sala di gala si riunirono, questi nuovi salvatori del partito (repubblicano) di un paese nelle rapide infernali divoranti mandibole di un maiale.

 

Era sabato. Hanno recitato una preghiera per me, per me nella mia più alta dimora spirituale rubata dall’occhio Polifemo mascherato da Davide.

 

Mai al mio orecchio e al cuore arriverà la lode di un simile raduno. Mi piace il suono della preghiera, da parte di uomini radunati sul serio. Ma il suono della preghiera di questi uomini non mi piace. L’acuta lussuria dell’aula lo esaltava. Una presa in giro questa invocazione. Offende il mio timpano. La preghiera è falsa.

 

Pregano Lucifero & Satana creatori d’una falsa Terra…

 

Invocherà come un suo adepto un secondo mandato alla Casa Bianca?

 

Non sono visti di buon gusto i monopolizzatori, né i monopolizzatori della ricchezza, né del potere, né i fasti degli onori attribuiti a Satana.




Il fondatore di un nuovo partito deve avermi con sé, io che ondeggio fra l’anima silenziosa di milioni di persone. Altrimenti come si opporrà all’establishment trincerato in lunghi anni di potere ben consolidato?

 

Esperto nelle arti dell’intrigo!

 

Quale principio incarna?

 

Quale causa santa e edificante?

 

La sua lotta è contro la dittatura? Ma lui stesso è un dittatore. Correttezza è la sua parola d’ordine? Mai in tutti gli annali dell’astuzia ha regnato e legiferato uno molto più astuto di quanto in verità appare.

 

Pensate che sta conducendo una battaglia mortale contro i signori del denaro? Allora da dove viene il fetore della ricchezza rubata che lo sostiene? Puzzolente odore di petrolio mi sale alle narici. Non posso farla finita con il suo cattivo odore misto a gas.

 

In verità, è solo contaminato denaro versato e trivellato per consolidare la terra nella macchia di mammona e per infangarla ancora?!

 

Pietosamente ho urlato contro il rullo compressore politico. Ma digli pure che altrettanto odioso per me è il registratore di cassa politico. Lascialo essere, se vuole, lo strumento di ricchi uomini ambiziosi. Ma non insulti il ​​mio cielo il mio Spirito, non preghi e non osi nominare Verbo! Invocando la mia benedizione sul muro!

 

Una nuova festa? Non desidero un’altra nuova festa - è la voce dell’Eterno Infinito che ora parla. 

(The Masses)




La situazione iniziò a cambiare negli anni Settanta, sostengono sia McCallum che Jaffe, quando, nel loro racconto, i manager iniziarono a informare i lavoratori che dovevano aspettarsi di scoprire lo scopo della vita nel lavoro.

 

‘La compensazione in dollari non è più il fattore più importante nella motivazione al corretto stimolo del lavoro’.

 

Ha scritto il presidente della Borsa di New York,

 

‘Il management deve sviluppare una migliore comprensione dei fattori più elusivi e meno tangibili che si sommano alla soddisfazione sul lavoro’.

 

Dopo un po’, tutti avrebbero dovuto amare il lavoro.

 

‘Fai ciò che ami e non lavorerai mai un giorno in vita tua’,




 è apparso ovunque negli anni Ottanta e Novanta, insieme allo stage non retribuito, allo scoppio dei sindacati e alle campagne per tagliare le tasse sulle plusvalenze. Ben presto divenne, nella Silicon Valley ea Wall Street, un catechismo.

 

‘L'unico modo per fare un ottimo lavoro è amare quello che fai’,

 

disse Steve Jobs a un corso di laurea alla Stanford nel 2005.

 

‘Se ami quello che stai facendo, non è lavoro’,

 

…David M. Rubenstein, del Carlyle Group, ha dichiarato alla CNBC nel 2014.

 

‘Ovunque guardi senti persone parlare di significato’,

 

ha detto a McCallum un disilluso ingegnere di Google. 


(Prosegue...)







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