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Terza Lettera (1/47)
Prosegue in:
Il varo della corrazzata Potemkin (49)
Ciò di cui
si compone, o meglio, mi correggo: compongono le grandi odierne Notizie,
raccolgono l’Anima e lo Spirito del fiero popolo italico da Eretico ammirato;
giacché se pur si legge che il padano accompagnato dal clown bocciato, in
verità e per il vero, bisogna saper leggere il velato senso della Rima così da
poter tradurre:
Il somaro
bocciato non ancor cavallo.
Mi spiego
meglio.
Se pensiamo
la politica una Arena uno Stadio, ebbene vediamo con i nostri occhi il macello
di cui più lieto spettacolo per l’altrui diletto ed appetito correre e
precipitare dai ponti e dalle scale, in quanto né il somaro né il cavallo hanno
ben compreso ove il precipizio trae origine e linfa nella propria (geo)logica
consistenza in quanto economica evoluzione della Terra.
Ciò che in
realtà possiamo ben dedurre e leggere non regnare alcuna politica unitaria come
una mente degna o eccelsa… in questo Grande Paese ove ognun pensa solo al nutrimento
della propria ‘pansa’ - sottratto alla dovuta ‘sostanza’ - che di quella ognun
fa bella mostra per ogni convento e poltrona qual motto di buona tavola non
mostrando lo manico della detta e sottintesa medesima (pansa) che il popolo con
la bocca… allieta… qual fame reclamata…
Nell’antica
orgia derivata mentre pensa di reclamare il piatto ordinato e non ancor servito
giù da basso alla mensa.
Così non ha
pur certo ragione il napoletano qual cameriere della famosa osteria nutrire bisognosi
e poveri del suo gregge dal mezzodì della selva Regno divenuto, neppur, se per
questo, il somaro che democraticamente convenuto si oppone con nitrita fermezza
sostenuta ad ogni politica di assistenza carico e principio della sua ed altrui
‘somarile’ ‘servil’ dottrina.
Come ebbe a
dire un Eretico arso al rogo d’una serva coscienza…
Ed allora
fiero italico popolo che con la ‘mora’ futura ‘bionda’ brindata ma quantunque
offesa e inappagata in questa Oktober non ancor Monaca urlare e sbraitare nell’elevata Salute e Spirito
d’una fogna pensandosi già in paradiso, abbiam scoperto indistintamente che
l’intero popolo raggirato dal politico santo nonché padano quanto dal somaro, e
l’urlo, non ancor nitrito d’avversa ispirazione contrario moto della politica
donde nato il principio della ‘democrazia’ acclamato…
In realtà se
si osserva e medita bene con cagione ciò di cui possiamo assistere oltre alla corsa
dal Ponte al Colosseo precipitata, l’inutile senso della patria d’ognun
reclamata, ma in verità, in cerca di potere come disse un più famoso onorevole,
logorare chi non lo possiede.
Un po’ come
la donna inappagata urlare la propria voglia.
È proprio ciò
che ognun brama e cerca elevando la pansa nella sostanza della propria ed
altrui inconsistenza con tutto ciò che ne deriva, per il resto la Patria divisa
da quando ogni Impero ebbe la pretesa di soddisfare la dama in trepida
insoddisfatta attesa per ogni osteria e bottega da quando Dante Poeta, servir
due padroni uno davanti e l’altro.. de retro…
Non regna,
infatti, lo Spirito d’una diversa dottrina che rende unita la Patria detta per
ogni divorzio o scenata alla mensa, in ciò di cui il principio sottratto dalla
somma d’ogni singolo che al freddo precipitare in caverna come ogni povero
Cristo combattere la povertà antica, giacché ad ogni politico e nessuno
interessa la sorte non men del destino
anche se salvato in mezzo lo grande mare o dentro ad un cesso di stamberga, fa’
solo gran lume e titolo qual motto araldo e insegna accompagnare il colore come
lo scheletro dal politico difeso assiso alla bottega come un santo non ancora Cristo
intento chino alla formula non ben recitata resuscitare ogni morto dalla tomba, ed aprir… bottega…
Non meno del
terremotato per più alto ‘sisma’ convenuto dalla segreta schiera e calva intelligenza
pestato nell’elevata promessa indistintamente
dal maggiore quanto dal minorato clown convenuto meccanicamente in quanto pur
sempre connesso e taluni dicono anche… celebro-leso, ed ancor più disastrati di
pria dopo tanti miracoli acclamati e di nuovi defunti a medesima tomba.
Purtroppo il
padano dal popolo acclamato qual salvatore della patria difetta di comprendonio
e più sana intelligenza ma con questo non crediamo o speriamo che il somaro
impuntato che lo avversa sia più sano e
colmo di ciò in cui difetta. Se l’uno e l’altro lo fossero avrebbero previsto
nel calcolato millesimo del pil qual traguardo nell’avvento dell’imperator
taciuto nella calata verso l’impero di cui coronato… appagare il retro cui
esiliato…
Ed allora se
solo avessimo un miglior ministro a partito capace di far di conto e non
raccomandato dalla maestra non perseguitare chi addita l’incompetenza, avremmo
scoperto che il bilancio dell’intero ‘ammanco’ non può esser falsato dacché le
statistiche parlano e non certo ciarlano: il somaro assieme al cavallo hanno
contratto un debito elevato alla stalla cui ben custoditi nel peso dello stato
servito e tutelato nei falsi denari e pesi restituiti nella corruzione e correzione di cui misura e
lavoro se solo lo stalliere più accorto… allevatore…
Non men del
ciuco padano che ogni somaro avversa alla stessa fattoria o elevata stalla
convinto di proclamare il contrario, giacché dalla somma non ancor mortadella raggirato medesimo
stato cui suo malgrado divenuto come l’Ulisse proclamato per l’equivalente di
un mutuo da rendere nelle dovute rate… qual macellato porco grugnire l’offessa…
Ed il clown
direte voi?
Il clown
regna ove c’è uno spettacolo da allietare per lui - come abbiam visto - cantare
e dolersi dal ridere nella ugual medesima distanza che lo unisce e divide con il
principio che lo acclama non sussistere differenza (fra elevata idiozia
abdicata alla falsa intelligenza) fra il nero o il rosso indossato,
l’importante lo spettacolo da offrire nel diletto difetto per l’impedito che
bene non ha compreso l’intera Rima che pur lo allieta… ridere di ugual gusto
quanto l’acrobata erra il numero…
Ora, caro
italico e fiero popolo che urla sbraita
alla dovuta somma ed ogni cosa divora divorato, se ancora capace di quella
visto che la maestra difetta anche lei di sana coscienza, sottraiamo benefici e
costi del malloppo sottratto da quando l’uno e l’altro: il somaro ed il padano
non ancor cavallo reclamare e lo stallone taciuto montato da diverso… ‘messin
denaro’, noteremo e ricaveremo ogni fattoria così accudita impossibilita nella
tutela principio della fiducia riposta nel dovuto macello corrisposto qual
vegetariana democrazia reclamata ed all’uncino appesa, almeno non essere merce
da ugual macello trattata ed esposta dal bottegaio allorché distinti clienti
qual ricchi possidenti quanto rifugiati o evasi si accorgeranno come simili esposti
divorati possano esser ben tutelati nei falsi bilanci qual obbligo atteso non
meno del malloppo sottratto alla dovuta somma… comporre l’appettito… alla
bottega esposto…
Formare
prefisso al ‘pil’ convenuto…
Ed allora,
cara Italia che urli e grida la pena inappagata al letto di una nuova
bocciatura non solo il padano futuro cavallo ma anche il somaro il qual pensa
aver seminato vendetta presto assiso alla stalla silente in diletta futura
‘pugna’ dai tempi della Rossa Commedia regnere nel circo non più teatro ove
solo rimembrerà nel ‘membro’ elevato potere inappagato non meglio della moglie
insoddisfatta nelle voglie attendere medesima antica pugna dell’imperator
taciuto, di cui applauso immenso dell’intero teatro comunitario orgoglio della
politica recitata ma anche da ognun nessun escluso derubata…
A cotal
donna fiera italica divisa e condivisa assisa vicino alla frontiera con troppi
padroni e clienti inappagata ripeto senza offesa la Rima chiedendo clemenza al
marito cornuto nell’eterna ‘pugna’ della propria ed altrui Lega… quanto al
somaro anche lui bocciato in medesima pugna… qual spettacolo dell’intera scena…
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